Mahony Collective. Ghosts and the self

© Mahony Collective | Mahony Collective Ghosts and the self, 2016, collage di fotografie provenienti dalla manifestazione di protesta "Rhodes Must Fall" alla University of Cape town, Sud Africa, 2015

 

Dal 08 Giugno 2016 al 31 Luglio 2016

Bologna

Luogo: Villa delle Rose

Indirizzo: via Saragozza 228-230

Orari: mercoledì, giovedì e venerdì 16-20; sabato h 10-14; domenica, lunedì e martedì chiuso

Curatori: Giulia Pezzoli

Enti promotori:

  • Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 051 6496611

E-Mail info: info@mambo-bologna.org

Sito ufficiale: http://www.mambo-bologna.org



Promuovere e valorizzare la giovane arte internazionale è l'obiettivo di ROSE programma di residenze che l'Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna ha avviato per l'anno 2016-2017.
Il progetto, curato da Giulia Pezzoli, coinvolge la Residenza per Artisti Sandra Natali e la sede espositiva di Villa delle Rose nelle quali gli artisti soggiornano e producono nuovi lavori, per arrivare all'allestimento e all'apertura di una mostra monografica. Momenti di preparazione ed elaborazione coinvolgono pubblico specializzato e generico durante l'elaborazione e la realizzazione dei progetti.

Il primo periodo di residenza vede la presenza a Bologna, da inizio maggio 2016, del Mahony Collective, che presenterà al pubblico un progetto di mostra dal titolo Ghosts and the self, scelto per la capacità di dare forma, attraverso un linguaggio ironico, a un'immagine della società europea contemporanea in cui gli elementi di un passato coloniale e di una storia di dominazione ed espansione culturale riaffiorano, apparentemente edulcorati da un'estetica essenziale e rarefatta, coerente con le tematiche trattate.
L'esposizione, che sarà visibile a Villa delle Rose dal 9 giugno al 31 luglio si svolge nell'ambito di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna e includerà otto grandi installazioni che, attraverso la combinazione di media differenti, analizzeranno episodi esemplificativi delle contraddizioni che hanno caratterizzato la storia coloniale dell'Occidente, ponendole in relazione con gli aspetti più attuali della cultura contemporanea, ad oggi ancora rintracciabili nei dibattiti politici e nei conflitti sociali del presente.
Il Mahony Collective, fondato nel 2002, è composto da Stephan Kobatsch, austriaco e Jenny Wolka e Clemens Leuschner, tedeschi. Alla base delle ricerche del gruppo vi è una profonda analisi epistemologica delle diverse forme di produzione della conoscenza. Il loro approccio è da sempre orientato al processo: informazioni e oggetti attraversano svariate mediazioni ed interventi nel corso del tempo, sia materiali sia concettuali, e subiscono continue trasposizioni e decontestualizzazioni. Il focus della ricerca riguarda trasformazioni e risultati inattesi che si verificano durante questo percorso, irregolare e imprevedibile. Sfruttando una grande varietà di media (video, fotografia, stampa collage, scultura, performance, installazione), il Mahony Collective concepisce la ricerca come parte integrante del lavoro artistico, rifiutando una concezione statica e dormiente dell'opera d'arte.  Ghosts and the self riflette sulla relazione conflittuale tra l'immagine contemporanea delle società europee e il loro passato coloniale, tuttora rintracciabile nei dibattiti politici e sociali, facendo emergere quanto di questo passato viene detto, ricordato, reso visibile e quanto invece è stato dimenticato, marginalizzato, rimosso.
La mostra si propone di mettere in correlazione la formazione degli Stati Europei con i loro progetti coloniali di espansione ed occupazione e la nascita degli studi antropologici e antropometrici per la definizione di standard razziali. Non a caso una delle opere esposte verrà realizzata grazie alla gentile collaborazione del Museo di Antropologia dell'Università di Bologna che permetterà agli artisti di conoscere nel dettaglio la collezione di riproduzioni plastiche in gesso provenienti dalla collezione dell'Istituto di Antropologia di Firenze e ivi conservata.
Il percorso d'indagine dei Mahony Collective ci conduce a un interrogativo cruciale: la conoscenza umana e la concezione del proprio passato possono ricevere un'interpretazione che non sia compiuta, cristallizzata, distaccata dal presente e relegata in musei, archivi e libri di storia?
Il progetto Ghosts and the self mette in relazione gli artisti del collettivo con un pubblico specialistico: un gruppo di studenti del corso di Comunicazione e Didattica dell'Arte dell'Accademia di Belle Arti di Bologna che, grazie alla mediazione del Dipartimento educativo MAMbo, lavorerà con loro per dar vita a una serie di percorsi guidati alla mostra (ogni mercoledì alle h 18.30) che offriranno ai visitatori approfondimenti sul lavoro del collettivo. Anche gli strumenti di mediazione culturale rivolti al pubblico saranno prodotti grazie a questa collaborazione.

Il Mahony Collective inoltre dialogherà con le persone che interverranno all'inaugurazione mercoledì 8 giugno alle ore 19 a Villa delle Rose.

Nel corso della mostra l'Istituzione Bologna Musei | MAMbo pubblicherà un catalogo con una ricca selezione fotografica della mostra allestita a Villa delle Rose e i contributi critici di Roberto Pinto e Giulia Grechi.
La Residenza per Artisti Sandra Natali, istituita nel 2010 a Bologna a seguito del lascito testa- mentario dell'immobile situato in via Filippo Turati 41 da parte della Professoressa Sandra Natali, ha già visto la permanenza di diversi artisti dalla data della sua apertura, tra cui Mariana Xavier, Caroline Challal Belval e Amir Parsa.
Nell'ambito del programma ROSE, il secondo periodo di residenza vedrà protagonista tra novembre 2016 e gennaio 2017 Roberto Pugliese che, con il progetto [boˈloɲɲa], analizzerà aspetti socio-culturali e architettonici della città, ricomponendoli in partiture per strumenti ed elettronica. 

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