Valentina Medda. Home is a sick body

Valentina Medda. Home is a sick body

 

Dal 28 Gennaio 2017 al 28 Gennaio 2017

Bologna

Luogo: Maison Ventidue

Indirizzo: via dell’Indipendenza 22

Enti promotori:

  • Art City Bologna

Telefono per informazioni: +39 389.1872729

E-Mail info: lamaison22@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.lamaison22.it



Per Art City White Night di Arte Fiera 2017 Maison Ventidue accoglie e ospita H​ ome is a sick body ​di​ Valentina Medda,​ opera di medicalizzazione dello spazio abitativo come contenitore di relazioni, fratture, ferite e passaggi​.
Home is a sick body​ ​è il ​secondo movimento di un lavoro iniziato negli spazi di Flux Factory a New York nell’Aprile 2015 e ripensato per Maison Ventidue a Bologna in occasione di ArteFiera 2017.
Parlare di medicalizzazione significa parlare di un processo di sconfinamento da parte di una scienza, la medicina, che va al di là dei suoi limiti: non più solo arte di guarigione del singolo ma sviluppo pervasivo di saperi e di pratiche che si applicano ai problemi collettivi, storicamente non considerati di natura medica, muovendosi in direzione di una tutela su larga scala della salute del corpo sociale. Dunque, medicina degli oggetti, dei luoghi di vita e di lavoro, dell’ambiente e degli elementi, piuttosto che medicina dell’uomo e del suo corpo: la nozione di salubrità, intesa come stato dell’ambiente, precede quella di salute, riferita all’uomo in quanto organismo vivente. E se questo organismo finisce con l’interessare il medico è in conseguenza proprio degli effetti e delle trasformazioni delle sue funzioni provocate dall’ambiente stesso.
Da queste premesse parte e si muove il lavoro di Valentina Medda in Home is a sick body: se l'appartenenza passa per l'appropriazione simbolica dello spazio, il sentirsi a casa diventa qui essere casa, e la cura del luogo diventata cura del corpo, si fa atto politico, gesto che porta alla luce, che quotidianamente incide e scava, che archivia segmenti e memorie.
Healing in​ terventions for domestic wounds e' una serie di atti performativi site specific pensati per attivare la memoria di un luogo attraverso l'utilizzo di procedure e strumenti medici che ne suggeriscono l'analogia corpo | luogo o, più precisamente, muro | pelle. Il tempo, che ha ferito le pareti lasciandole umide di pianto, si declina in un rituale condiviso che celebra la vulnerabilità come valore.
Pensati appositamente per il luogo in cui vengono realizzati, gli interventi avvicinano, intersecano e sovrappongono il carattere del luogo, la storia personale di Valentina Medda e la relazione che intercorre tra lei e gli abitanti dello spazio, declinando ogni rituale in maniera unica. 
Hom​e is sick body​ all’interno di ​Art City White Night di ArteFiera 2017 avrà luogo negli spazi di Maison Ventidue il ​28 Gennaio 2017:​

[ore 21.30​_ performance ]
- Healing interventions for domestic wounds_#2
Valentina Medda interviene con aghi di agopuntura su tracce, macchie e imperfezioni/segni lasciati sulle pareti di Maison Ventidue​ ​dal tempo e dagli uomini. Il rituale e' pensato come performance destinata a restare nel tempo: nuova traccia che si somma alle precedenti.

[a seguire esposizione ]
-Anatomy of a building Trittico + Tavole di costruzioni anatomiche
-Catalogo ragionato di escoriazioni sensibili Installazione di immagini di fratture, ferite, rughe e screpolature dei muri/pelle fotografate come polaroid e trattate con un processo che separa l'emulsione dalla carta fotografica, lasciando su una pellicola sottile una pelle. Raccolti come campioni scientifici, i frammenti di pelle sono conservati su dei supporti che ricordano i vetrini da laboratorio, catalogati in base all'eziologia. 

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