Musica & Mito nelle sculture del Parco Reale della Reggia di Caserta
Dal 14 Novembre 2021 al 14 Novembre 2021
Caserta
Luogo: Reggia di Caserta
Indirizzo: Piazza Carlo di Borbone
Orari: ore 11.15
Enti promotori:
- Reggia di Caserta
- MiC - Ministero della Cultura
- UNESCO
Costo del biglietto: ingresso incluso nel biglietto del Complesso Vanvitelliano
Sito ufficiale: http://reggiadicaserta.cultura.gov.it
Le statue del Museo verde diventano ispirazione di "archeologia musicale": Musica & Mito nelle sculture a soggetto musicale del Parco della Reggia di Caserta.
Domenica 14 novembre, alle 11.15 nella Sala degli Incontri d'arte, Archeologia Sonora Sperimentale di Francesco Landucci propone una performance con l’utilizzo di strumenti musicali del periodo ellenico – romano, ricostruiti sulla base dell’iconografia dell’epoca, tra cui anche le statue a soggetto mitologico musicale del Complesso vanvitelliano. L'iniziativa è stata selezionata nell'ambito del bando di valorizzazione partecipata della Reggia di Caserta. Un'azione artistica carica di pathos, dal sapore antico la cui caratteristica unica è l'utilizzo dell’elettronica. I suoni e le melodie vengono prodotti singolarmente in tempo reale per poi essere registrati e rimandati in contemporanea in loop, come se a comporre fosse un insieme di musicisti a ricreare dei suggestivi paesaggi sonori. Le suggestioni di questa innovativa e singolare esibizione nascono dalle statue che, in più punti, costellano il Parco Reale. Il Complesso vanvitelliano è uno scrigno d'arte, in tutte le sue espressioni. La musica, nelle sue differenti forme, è parte dell'esperienza di visita e di conoscenza della Reggia di Caserta.
La partecipazione rientra nel costo ordinario del titolo di accesso al Complesso vanvitelliano (biglietto o abbonamento), acquistabile su TicketOne e presso la biglietteria in piazza Carlo di Borbone.
Francesco Landucci è un ricercatore musicale, sound designer, musicista, specializzato in sperimentazione e ricerca sonora di cui si occupa professionalmente da oltre venti anni. Dà vita al Progetto Archeologia Sonora Sperimentale collaborando con archeologi specialisti del settore. Ha collaborato con numerosi musei archeologici nazionali per la realizzazione di laboratori sulla costruzione degli strumenti antichi, nonché installazioni di immersione sonora, conferenze, performance live e mostre. Ricostruisce strumenti musicali di varie epoche, tra cui molti ispirati al mondo etrusco e romano.
Domenica 14 novembre, alle 11.15 nella Sala degli Incontri d'arte, Archeologia Sonora Sperimentale di Francesco Landucci propone una performance con l’utilizzo di strumenti musicali del periodo ellenico – romano, ricostruiti sulla base dell’iconografia dell’epoca, tra cui anche le statue a soggetto mitologico musicale del Complesso vanvitelliano. L'iniziativa è stata selezionata nell'ambito del bando di valorizzazione partecipata della Reggia di Caserta. Un'azione artistica carica di pathos, dal sapore antico la cui caratteristica unica è l'utilizzo dell’elettronica. I suoni e le melodie vengono prodotti singolarmente in tempo reale per poi essere registrati e rimandati in contemporanea in loop, come se a comporre fosse un insieme di musicisti a ricreare dei suggestivi paesaggi sonori. Le suggestioni di questa innovativa e singolare esibizione nascono dalle statue che, in più punti, costellano il Parco Reale. Il Complesso vanvitelliano è uno scrigno d'arte, in tutte le sue espressioni. La musica, nelle sue differenti forme, è parte dell'esperienza di visita e di conoscenza della Reggia di Caserta.
La partecipazione rientra nel costo ordinario del titolo di accesso al Complesso vanvitelliano (biglietto o abbonamento), acquistabile su TicketOne e presso la biglietteria in piazza Carlo di Borbone.
Francesco Landucci è un ricercatore musicale, sound designer, musicista, specializzato in sperimentazione e ricerca sonora di cui si occupa professionalmente da oltre venti anni. Dà vita al Progetto Archeologia Sonora Sperimentale collaborando con archeologi specialisti del settore. Ha collaborato con numerosi musei archeologici nazionali per la realizzazione di laboratori sulla costruzione degli strumenti antichi, nonché installazioni di immersione sonora, conferenze, performance live e mostre. Ricostruisce strumenti musicali di varie epoche, tra cui molti ispirati al mondo etrusco e romano.
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