Barbara Molteni Zanessis. Milos isole interiori

Barbara Molteni Zanessis, Cattedrale, 2011

 

Dal 23 Aprile 2013 al 25 Maggio 2013

Milano

Luogo: Palazzo Morando Costume Moda Immagine

Indirizzo: via Sant’Andrea 6

Orari: da martedì a domenica 9-13/ 14-17.30

Curatori: Philippe Daverio

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 884 65735/ 46056

E-Mail info: c.palazzomorando@comune.milano.it

Sito ufficiale: http://www.costumemodaimmagine.it


Palazzo Morando Costume Moda Immagine presenta dal 24 aprile al 25 maggio la mostra fotografica “Barbara Molteni Zanessis. Milos isole interiori” a cura di Philippe Daverio.
In esposizione scatti dell’artista, italiana di nascita e greca di adozione, realizzati a Milos dal 2010 al 2013. Le immagini raccontano le bellezze naturali dell’isola greca nel cuore delle Cicladi, dove vive da oltre vent’anni.
Barbara Molteni Zanessis è attenta ad ogni aspetto visivo ed emozionale che trasmette tramite un linguaggio fotografico diretto, raccontando le proprie sensazioni di fronte alla natura incontaminata e agli aspetti paesaggistici del territorio.
Nel percorso espositivo si incontrano diversi temi cari all’artista: Giganti rossi, I colori del vulcano, I Luoghi, La forma della lava, La pelle sensibile delle scogliere, Le tracce dell’uomo e Sentinelle silenziose. In essi sono riassunti gli aspetti sui quali l’artista indaga maggiormente, ovvero i giochi di luce, i tagli prospettici, la terra policroma del vulcano, le trame variegate delle rocce, le inconsuete forme delle scogliere e il rapporto uomo-ambiente.
Una particolare attenzione è rivolta alle forme - che si combinano in composizioni di equilibri e simmetrie - e al colore, esaltato nei toni accesi e nei contrasti dei rossi, degli ocra e dei grigi.
Accanto alla spiccata vena naturalistica, emerge un’approfondita ricerca del dettaglio che conduce alla realizzazione di scatti dal sapore astratto di forte impatto emotivo. I paesaggi e i gli elementi della natura evocano talvolta sembianze animali, antropomorfe, oniriche che legano la realtà a dimensioni fantastiche.
L’esposizione, di alto profilo artistico e culturale, crea un dialogo tra la Grecia e l’Italia ed è frutto di un progetto che si avvale dei patrocini del Consolato Greco, dell’Ente del Turismo Greco, della Comunità Ellenica e del Comune di Milos.
Accompagna la mostra il libro monografico “Barbara Molteni Zanessis. Cicladi”, edita da Arti Grafiche Lucini in italiano, inglese e greco, con introduzione di Philippe Daverio.

Note biografiche
Barbara Molteni Zanessis nasce a Como, Italia, nel 1959.
Da sempre amante della fotografia, parallelamente agli studi di architettura inizia il suo percorso artistico.
Dopo la laurea a Venezia, nel 1984 si trasferisce prima ad Atene e in seguito a Milos, isola delle Cicladi dove vive attualmente.
In Grecia, oltre alla passione per la fotografia, si dedica alla libera professione: insieme al marito architetto progetta edifici residenziali, pubblici, strutture alberghiere e musei.
Durante diversi viaggi in Europa, Asia, Africa e America negli anni ’80 e ’90 affina le conoscenze tecniche e approfondisce la ricerca artistica.
Nei primi anni si dedica prevalentemente a elementi architettonici con particolare uso del bianco e nero, per poi gradualmente rivolgere il suo interesse alla ritrattistica e a temi naturalistici. Il percorso artistico è caratterizzato da una crescente attenzione al particolare che conduce Barbara Molteni Zanessis all’interpretazione astratta.
La passione per la fotografia e la professione di architetto continuano a far parte della sua evoluzione, si concentra soprattutto sullo studio degli effetti della luce sui volumi e sulla ricerca sui colori, fondamentali in entrambe le discipline.
La ricerca fotografica di Barbara Molteni Zanessis col tempo raggiunge un approfondimento artistico sempre più originale che la porta a realizzare diverse mostre personali.
Dal 2009 crea alcune opere con la pittrice greco-tedesca Leda Luss Luyken nell’ambito della “ModulArt”.
Nei lavori dell’ultimo biennio enfatizza la ricerca di suggestioni attraverso l’utilizzo di avanzate tecniche di elaborazione digitale.
Partecipa a mostre collettive in Grecia, Olanda e Germania.
Suoi lavori fanno parte di collezioni private e pubbliche.

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