Rafael Yossef Herman. Esse

Rafael Yossef Herman, Artificialis revera, 180x270 cm.
Dal 22 Aprile 2022 al 16 Luglio 2022
Palermo
Luogo: Palazzo Sant’Elia
Indirizzo: Via Maqueda 81
Orari: Martedì - Domenica dalle 9:00 alle 20:00 (ultimo ingresso ore 19:00). Lunedì chiuso
Costo del biglietto: intero 5 euro, ridotto 4 euro; ingresso libero per le scuole
Telefono per informazioni: +39 091 2712061
E-Mail info: fondazionesantelia@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.fondazionesantelia.it
Giovedì 21 a mezzanotte (Venerdì 22 ore 00:00) Fondazione Sant’Elia inaugura ESSE, la nuova mostra personale di Rafael Yossef Herman dedicata al tema ambientale dell’inquinamento luminoso.
La mostra è patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica, dalla Regione Siciliana, dal Comune e Città Metropolitana di Palermo, in collaborazione con la Fondazione Teatro Massimo, l’Università degli Studi di Palermo e la partnership tecnica di Villa Igiea, Rocco Forte Hotel e Sky Arte e Whitewall in qualità di media partners.
Ispirata alla Sicilia e inaugurata nella Giornata della Terra, la mostra è rappresentata da una esse rovesciata quasi ad evocare il segno dell’infinito descritto da Herman stesso; “infinito incompleto”.
Curata personalmente dall’artista, ESSE sarà allestita nelle dodici stanze del piano nobile di Palazzo Sant’Elia e sarà un evento in evoluzione, radicalmente diverso dal vernissage al finissage.
Con una Call per idee lanciata dall’artista e da Fondazione Sant’Elia, la mostra si arricchirà di nuove opere realizzate in luoghi incontaminati dalla luce, suggeriti dal pubblico.
Da Palermo, ESSE raggiungerà il mondo.
“Questo progetto è parte di una ricerca più ampia che attraverso la mia espressione artistica e altre, potenzialmente infinite, vuole scoprire ciò che non si vede. Una ricerca sull’assenza, che non significa inesistenza: sull’invisibile che non significa impalpabile.
Questa mostra siciliana è dedicata all’inquinamento luminoso, che non esito a definire uno dei più importanti problemi ambientali. Parto dall’idea che noi non vediamo la realtà, che tutto ciò che c’è sotto gli occhi normalmente è falso, condizionato dalla visione stessa e dalla luce. Ma la luce cambia la realtà” spiega l’artista.
La mostra prevede un corposo programma aperto al pubblico.
All’interno delle prestigiose sale settecentesche di Palazzo Sant’Elia si svolgeranno diversi incontri curati direttamente dall’artista: appuntamenti, conversazioni, panel e concerti con ospiti locali ed internazionali sempre in dialogo con il tema della mostra.
Il Maestro Omer Meir Wellber, Direttore musicale del Teatro Massimo, omaggerà l’evento dell’inaugurazione di mezzanotte, con un concerto dedicato alla tema della mostra con trio di piano, violoncello e violino.
La mostra è patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica, dalla Regione Siciliana, dal Comune e Città Metropolitana di Palermo, in collaborazione con la Fondazione Teatro Massimo, l’Università degli Studi di Palermo e la partnership tecnica di Villa Igiea, Rocco Forte Hotel e Sky Arte e Whitewall in qualità di media partners.
Ispirata alla Sicilia e inaugurata nella Giornata della Terra, la mostra è rappresentata da una esse rovesciata quasi ad evocare il segno dell’infinito descritto da Herman stesso; “infinito incompleto”.
Curata personalmente dall’artista, ESSE sarà allestita nelle dodici stanze del piano nobile di Palazzo Sant’Elia e sarà un evento in evoluzione, radicalmente diverso dal vernissage al finissage.
Con una Call per idee lanciata dall’artista e da Fondazione Sant’Elia, la mostra si arricchirà di nuove opere realizzate in luoghi incontaminati dalla luce, suggeriti dal pubblico.
Da Palermo, ESSE raggiungerà il mondo.
“Questo progetto è parte di una ricerca più ampia che attraverso la mia espressione artistica e altre, potenzialmente infinite, vuole scoprire ciò che non si vede. Una ricerca sull’assenza, che non significa inesistenza: sull’invisibile che non significa impalpabile.
Questa mostra siciliana è dedicata all’inquinamento luminoso, che non esito a definire uno dei più importanti problemi ambientali. Parto dall’idea che noi non vediamo la realtà, che tutto ciò che c’è sotto gli occhi normalmente è falso, condizionato dalla visione stessa e dalla luce. Ma la luce cambia la realtà” spiega l’artista.
La mostra prevede un corposo programma aperto al pubblico.
All’interno delle prestigiose sale settecentesche di Palazzo Sant’Elia si svolgeranno diversi incontri curati direttamente dall’artista: appuntamenti, conversazioni, panel e concerti con ospiti locali ed internazionali sempre in dialogo con il tema della mostra.
Il Maestro Omer Meir Wellber, Direttore musicale del Teatro Massimo, omaggerà l’evento dell’inaugurazione di mezzanotte, con un concerto dedicato alla tema della mostra con trio di piano, violoncello e violino.
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