Naturans. Il paesaggio nell'arte contemporanea di Angelo Capasso - Presentazione

Naturans. Il paesaggio nell'arte contemporanea di Angelo Capasso

 

Dal 31 Maggio 2019 al 31 Maggio 2019

Roma

Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Indirizzo: viale delle Belle Arti 131

Orari: ore 17.30

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 3229 8221

Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com



La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea ospita la presentazione del libro Naturans. Il paesaggio nell'arte contemporanea di Angelo Capasso, edito da Skira, una trattazione approfondita della presenza del paesaggio dalle Avanguardie ai nostri giorni.

Il “paesaggio” è il genere nella storia dell’arte che meglio ci aiuta a comprendere lo sguardo dell’artista. Nasce liberamente dal desiderio di dare forma al mondo e di coglierne l’essenza che si sostanzia nella Natura. Naturans. Il paesaggio nell’arte contemporanea analizza questo sguardo in uno scorcio storico – dalla seconda metà dell’Ottocento al Novecento, fino ai giorni nostri – durante il quale, attraverso la creazione artistica, il paesaggio si trasforma in un modello per verificare la complessità del fare arte: a partire dalla pittura, passando per gli interventi sul territorio, fino alla riproduzione fotografica, in video e cinematografica. L’arte contemporanea ha articolato attorno al “paesaggio” un discorso appassionato che ha superato ogni confine, attraversato culture diverse, avvicinando Oriente e Occidente, ed è giunta a proporre una possibile risposta all’interrogativo più antico, “che cosa è l’arte?”.

Intervengono: Roberto Cavasola Lars Krückeberg Maurizio Mochetti Arnold Witte
Sarà presente l’autore

Roberto Cavasola
Psichiatra e psicoanalista. Docente dell’Istituto freudiano per la clinica, la terapia e la scienza, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del Campo freudiano e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi. In numerosi interventi si è occupato della relazione tra arte, cinema e psicoanalisi. Ha tradotto numerosi testi di Jacques Lacan. Il suo ultimo libro è “L’isteria, la depressione e Lacan” (2018).

Lars Krückeberg
Architetto. Ha costituito il GRAFT Architects Los Angeles/Berlino/Pechino (1998) e SOLARKIOSK (2009) attraverso i quali ha condotto la sua ricerca nell'architettura. Ha partecipato a numerose esposizioni internazionali tra cui: Graftworld, Aedes (2007), Distinct Ambiguity, Haus am Waldsee (2011), Unbuilding Walls. A lui è stato dedicato il Padiglione Tedesco alla Biennale di Venezia (2018). Ha pubblicato: “Distinct Ambiguity” (2011), “Architecture Activism” (2016), “Unbuilding Walls” (2018).

Maurizio Mochetti
Artista. Uno dei protagonisti della scena dell'arte contemporanea italiana ed internazionale. Tra le numerose esposizioni internazionali ricordiamo: le edizioni della Biennale di Venezia del 1970, 1978, 1982, 1986, 1988, 1997. Ed inoltre: Biennale di Sidney (1976), Biennale Internazionale di Nagoya (1991), XXIV Biennale di San Paolo (1998). Ha inoltre partecipato alle mostre internazionali: “Linee della ricerca artistica in Italia: 1960/1980” (1981), “Arte italiana 1960-’82” (1982), “La otra escultura” (1990), “Roma anni ‘60. Al di là della pittura” (1990), “The Italian Metamorphosis” (1994), “Arte italiana: ultimi quarant’anni. Materiali anomali” (1997), “Minimalia. Da Giacomo Balla a…” (1997), “L’avventura della materia. Dal Futurismo al Laser” (2001), “Anni ’70. Arte a Roma” (2013).

Arnold Witte
Arnold Witte è professore associato di Storia dell'arte moderna presso l'Università di Amsterdam e vicedirettore del Reale Istituto Neerlandese di Roma. E' uno studioso di mecenatismo storico-artistico nella prima età moderna e nel contemporaneo. Esperto di pittura barocca, ha pubblicato numerosi interventi sul paesaggio nell’arte tra cui il libro "The Artful Hermitage: The Palazzetto Farnese as a Counter-reformation ‘diaeta’" (2008) e i testi critici: "The power of repetition: Christian doctrine and the visual exegesis of nature in sixteenth and seventeenth century painting" (in Sacred landscape: landscape as exegesis in early modern Europe, edito da D. Ribouillault & M. Weemans, 2011); Alois Riegl, “The origins of Baroque art in Rome” (edito e tradotto da A. Hopkins & A. WitteEds.); “Geniale vernieuwing, nieuwe religie of verdwenen staffage? Het negentiendeeeuwse denken over de Nederlandse landschapschilderkunst” (in Jong Holland 2005) e "The iconography ex contrario of the Contento, or: Odoardo Farnese as a patron of Elsheimer" in Adam Elsheimer in Rom: Werk - Kontext – Wirkung, edito da S. Gronert & A. Thielemann (2008).

Angelo Capasso
Critico d'arte e professore di Storia dell’arte contemporanea, ha pubblicato "Nottefonda. Rituali del buio" (2000), "A.B.O. Le arti della critica" (2001), "AA l’arte per l’arte" (Roma 2002), "Opere d’arte a parole" (2007), "Satoshi Hirose. Viaggio" (2008), "L’orlo del vuoto. Vita, morte e arte di Luigi Di Sarro" (2008), "Sadiesfaction. Seduzione, economia, arte" (2011).

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