Pablo Picasso e altri viaggiatori, storie naturali e viaggi spirituali

Pablo Picasso, Barcelona Suite, 755x525

 

Dal 19 Febbraio 2017 al 18 Giugno 2017

Cava de' Tirreni | Salerno

Luogo: Space Marte - Mediateca Arte Eventi

Indirizzo: corso Umberto I, 137

Curatori: Marco Alfano

Enti promotori:

  • Con il patrocinio della Provincia di Salerno e del Comune di Cava de’ Tirreni

Costo del biglietto: intero € 6, ridotto € 4

Telefono per informazioni: +39 089 94 81 133

E-Mail info: info@grandimostremarte.com

Sito ufficiale: http://www.grandimostremarte.com



Inaugura domenica 19 febbraio alle 18, al Marte – Mediateca Arte Eventi – di Cava de’ Tirreni il nuovo grande evento espositivo dal titolo “Pablo Picasso e altri viaggiatori, storie naturali e viaggi spirituali”. L’itinerario, in programma fino al 18 giugno, esporrà quarantanove opere di Picasso, tra incisioni, litografie e ceramiche. A queste ultime si collegano altre sessanta opere di importanti artisti “viaggiatori” approdati sulle coste salernitane. A corredo un cartellone di eventi collaterali con spettacoli a tema.

«Ogni anno su Marte sbarcano i più grandi artisti del '900 – ha esordito
Dorotea Morlicchio, presidente Marte - confermando la centralità della nostra Mediateca per la cultura nell'Italia del sud. Quest'anno, è il turno del famosissimo pittore andaluso (di madre genovese, da cui il suo cognome, pochi sanno), perché puntiamo a frantumare il record di visitatori dello scorso anno, in gran parte studenti: siamo infatti convinti che l'offerta culturale di qualità può contribuire alla formazione delle nostre future classi dirigenti o anche, più semplicemente, alla diffusione di una sensibilità sociale e artistica più raffinata e internazionale. Se riusciremo ad attirare l'attenzione e l'interesse di mezzi di comunicazione, imprenditori del territorio, operatori culturali, università e istituzioni, avremo fatto un ulteriore passo avanti verso la creazione di quella community di persone di cultura che ci piacerebbe ruotassero attorno al Marte, che avrà sempre porte aperte per chi propone un'idea nuova, un'iniziativa innovativa, una ricetta originale».

Successivamente l’amministratore del Marte Alfonso Baldi si è soffermato proprio sul successo in cifre di tre anni di mostre.«Per farvi apprezzare l’entità e la risonanza di questi grandi eventi che noi realizziamo – ha spiegato Baldi– è giusto sottolineare i numeri che da tre anni ne incorniciano il successo. Siamo partiti con March Chagall e 8mila presenze, l’anno scorso Joan Mirò ha registrato 12mila persone, quest’anno partiamo già con 7mila studenti prenotati, pronti ad affollare il Marte da lunedì prossimo».

Ad arricchire il percorso espositivo diverse iniziative collaterali promosse per il pubblico di tutte le età. «Si va dai laboratori artistico-espressivi – ha spiegato Rosario Memoli, responsabile del progetto - per avvicinare anche i piccolissimi alla poetica e alla pratica del movimento d’avanguardia, alle visite guidate teatralizzate per introdurre i visitatori nei pensieri e nelle storie più recondite delle opere».

In quest’ottica, la giornata di apertura al pubblico dell’esposizione di domani sarà impreziosita dalla Compagnia Giovani Obiettivo Danza al debutto con “Picasso sposa la Danza”, performance appositamente coreografata per l’iniziativa espositiva dal Maestro Stefano Angelini.

A raccontare i dettagli tecnici è stato invece Marco Alfano, responsabile anche quest’anno della mostra. «Di queste quarantanove opere originali di Pablo Picasso – ha detto Alfano - ammiriamo due importanti serie complete: le trentuno incisioni, all’acquaforte ed acquatinta allo zucchero, dell'Histoire Naturelle di Buffon (1942) e cinque grandi litografie a colori della Barcelona Suite (1966), vera e propria sintesi degli anni giovanili picassiani».

In mostra, inoltre, tre rarissime acqueforti appartenenti alla celebre Suite 347, una delle imprese più straordinarie dell’anziano Picasso, trecento incisioni realizzate tra il marzo e l’agosto del tumultuoso 1968, a quasi 87 anni. È un viaggio spirituale che chiude un'esperienza fondamentale per l'artista malagueño: l'incontro a Vallauris, nel 1946, con le "forme" e i colori della ceramica, vale a dire piatti, vasi, piastre di terracotta, il vasto repertorio di oggetti ricreati dal genio di Picasso. Un approccio nel quale va incluso l’idea dell’esplorare, rappresentata dalle suggestioni dell’attuale centenario del soggiorno napoletano di Picasso del 1917, segnato dalla scoperta della pittura "pompeiana" e dall’inizio del periodo “neoclassico”, puntualizzando, altresì, l’importanza di un itinerario che da Pompei giunge alla Costa di Amalfi, quale momento di conoscenza e di confronto così come riscontrabile in numerosi interpreti legati all’intero XX secolo.

A queste si collegano sessanta opere pittoriche, grafiche e ceramiche di altri 27 artisti “viaggiatori” italiani e stranieri approdati e attivi sulle coste salernitane. Il tracciato espositivo, dunque, partendo dall’esperienza di Picasso, compone un’affascinante trama fra memoria e contemporaneità: dal “trascendente” Maurits Cornelis Escher ad Oskar Kokoschka, dalle raffinatezze cromatiche di Han Harloff e Lisa Krugell all’espressività arroventata di Ivan Zagoruiko e Vasilij Necitailov, fino ai paesaggi “verticali” di Manfredi Nicoletti e Peter Ruta ed un maestro dell’incisione europea come Peter Willburger; dalla ceramica del “periodo tedesco” di Richard Dölker, Günther Stüdemann, Margarethe Thewalt-Hannasch, Irene Kowaliska, all’innovazione plastica di Guido Gambone, Salvatore e Giosuè Procida. A partire dall’indagine sulla ceramica, quale paesaggio “antropologico”, si è inteso estendere tali coincidenze con l’arte attuale, focalizzando l’attenzione sulle esperienze di artisti campani negli ultimi cinquant’anni, non solo nella ceramica: a partire dalla multiforme esperienza creativa di Ugo e Stefania Marano, di Monica Amendola, dalla ricerca plastica di Bruno Gambone alla pittura di Pietro Lista, dalle declinazioni immaginative di Riccardo Dalisi e Gelsomino D’Ambrosio alle opere grafiche di Raffaele Lippi, Errico Ruotolo, Vittorio Avella e Mimmo Paladino

Sabato 25 febbraio, alle ore 19.30, prima visita guidata teatralizzata alla mostra.
Un viaggio nel viaggio, alla scoperta dei colori e delle suggestioni vissute da Picasso e da altri grandi artisti contemporanei. 

Orario: tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 e dalle 16 alle 20 (ultimo accesso 19); sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 21 (ultimo accesso 20) 

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