Dall'11 novembre
La rinascita dell'Adamo di Tullio Lombardo

Adamo, Tullio Lombardo
L.Sanfelice
10/11/2014
L’Adamo di Tullio Lombardo, realizzato intorno al 1490 per la tomba del doge di Venezia, Andrea Vendramin, tornerà a mostrarsi al pubblico del Metropolitan Museum of Art di New York a partire dall’11 novembre.
Dopo l’incidente avvenuto la sera del 6 ottobre del 2002, quando il supporto di sostegno collassò procurando gravissimi danni all’opera e riducendola in 28 grandi pezzi e in centinaia di piccoli frammenti, la rinascimentale statua di marmo a grandezza naturale (la più importante del Nord America) è stata sottoposta ad un pionieristico progetto di restauro durato 12 anni.
Una sfida che ha coinvolto una squadra composta da scienziati, ingegneri, conservatori e consulenti interni ed esterni in una collaborazione multidisciplinare che ha sviluppato metodi e modelli di investigazione e ricostruzione mai adottati in precedenza. Il delicato processo sarà illustrato nel volume del 2014 del Metropolitan Museum Journal e nell’esposizione che accompagnerà la ricollocazione dell’Adamo nel Museo all’interno della nuova Venetian Sculpture Gallery, che verrà inaugurata per l’occasione e che per circa otto mesi sarà esclusivamente dedicata a quest’opera.
Successivamente, l’opera rimarrà il punto focale del nuovo spazio permanente grazie ad uno speciale allestimento ispirato all’originale destinazione all’interno del monumento funebre. Accanto a lei verranno disposte sculture risalenti allo stesso periodo in una cornice suggestiva che oltre a richiamare gli ideali geometrici e prospettici del Rinascimento nella struttura, creerà un’atmosfera soffusa e meditativa attraverso un’illuminazione particolare.
Dopo l’incidente avvenuto la sera del 6 ottobre del 2002, quando il supporto di sostegno collassò procurando gravissimi danni all’opera e riducendola in 28 grandi pezzi e in centinaia di piccoli frammenti, la rinascimentale statua di marmo a grandezza naturale (la più importante del Nord America) è stata sottoposta ad un pionieristico progetto di restauro durato 12 anni.
Una sfida che ha coinvolto una squadra composta da scienziati, ingegneri, conservatori e consulenti interni ed esterni in una collaborazione multidisciplinare che ha sviluppato metodi e modelli di investigazione e ricostruzione mai adottati in precedenza. Il delicato processo sarà illustrato nel volume del 2014 del Metropolitan Museum Journal e nell’esposizione che accompagnerà la ricollocazione dell’Adamo nel Museo all’interno della nuova Venetian Sculpture Gallery, che verrà inaugurata per l’occasione e che per circa otto mesi sarà esclusivamente dedicata a quest’opera.
Successivamente, l’opera rimarrà il punto focale del nuovo spazio permanente grazie ad uno speciale allestimento ispirato all’originale destinazione all’interno del monumento funebre. Accanto a lei verranno disposte sculture risalenti allo stesso periodo in una cornice suggestiva che oltre a richiamare gli ideali geometrici e prospettici del Rinascimento nella struttura, creerà un’atmosfera soffusa e meditativa attraverso un’illuminazione particolare.
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