UN GIORNO ALLA BIENNALE

Opera presentata alla 50. Esposizione Internazionale d'Arte a Venezia
 

20/06/2003

Per coloro che avessero poco tempo da spendere nei meandri, nei percorsi espositivi della mostra, bisogna segnalare alcune opere da non perdere. Ai Giardini il Padiglione Italia con "Ritardi e Rivoluzioni", mostra curata da Bonami sul panorama internazionale contemporaneo dal sapore storico e la sezione "Zona" dove Massimiliano Gioni, giovane curatore ha portato opere di giovani artisti italiani. Poi ancora il Padiglione Israele, rappresentato dal lavoro di Michal Rovner dal titolo "Against Order? Against Disorder?" un breve ma intenso percorso fatto di una miriade di omini neri su fondo bianco che si intersecano, si muovono per mano creando figure per far riflettere sul mondo attuale, la biotecnologia e la clonazione; il Padiglione Spagna con l'opera di Santiago Sierra, un muro di mattoni costruito proprio all'entrata come operazione critica sul senso dell'arte e il ruolo politico nel suo sviluppo, nel retro solo spagnoli con carta d'identità hanno il permesso di entrare: un confine dentro un altro confine. All'Arsenale invece si svolge una serie di piccole mostre senza un preciso ordine che si conclude con Stazione Utopia, la sezione curata da Obrist e che vuole intendersi come momento di transizione, di passaggio aperto verso l'arte del futuro; qui si trova inoltre l'opera premiata per i migliori artisti sotto i 35 anni Oliver Payne e Nick Relph. Al di fuori delle sedi canoniche della mostra ci sono ancora "Pittura: da Rauschenberg a Murakami" al Museo Correr: un'altra mostra curata da Bonami che riporta in auge il tema della pittura nell'arte contemporanea e soprattutto cerca di evidenziare la trasformazione della storia dell'arte attraverso la storia della Biennale dal 1964 con l'opera di un artista americano, Rauschenberg, fino ai giorni nostri. Nelle vicinanze di Piazza S. Marco una piccola esposizione "Italian Factory" sulle nuove leve artistiche italiane, basata sulla qualità più che sulla quantità. Per le strade performances e varie manifestazioni tra le quali sono da segnalare, lungo V. Garibaldi, "Recycling the futureVV²" realizzata dagli studenti delle maggiori scuole d'arte del mondo e "The Cord", un tubo spezzato da attraversare o solo da guardare, un'opera speciale realizzata da archea associati e c+s associati, che sta tra scultura e architettura ad indicare non solo fisicamente il percorso della mostra ma anche idealmente la continuità dell'arte. Interessante è infine il catalogo della Biennale, di oltre 700 pagine, edito da Marsilio e in vendita presso tutte le sedi a 70 euro.

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