Autunno nel Brabante
Un viaggio tra arte e scienza per i 600 anni dell’Università di Lovanio

Gijs Van Baerenberg, Wandering Garden. Photo Jan Crab I Courtesy VisitFlanders
Francesca Grego
28/08/2025
Mondo - Arte e scienza si intrecciano nella storia di Lovanio, gioiello nel cuore del Belgio noto per le splendide architetture e la blasonata università che quest’anno festeggia il suo 600° anniversario. Un’occasione per esplorare la città e i suoi edifici Patrimonio Unesco, a partire dalle intricate stradine Grande Beghinaggio, oggi popolato da studenti e accademici, e per scoprire come la ricca eredità del passato si declini in versione contemporanea. Tante le iniziative messe in campo per celebrare i primi 600 anni dell’Università Cattolica KU di Leuven, tra le più antiche d’Europa, in un programma che, uscendo dai palazzi del sapere, pone in primo piano il dialogo tra arte, scienza e società.

Berlinde De Bruyckere, Arcangelo IV, 2024-25. Photo Marijke 'T Kinde I Courtesy VisitFlanders
Da non perdere è l’itinerario And So, Change Comes in Waves che si dipana nel centro storico e dintorni lungo il filo di otto installazioni site specific realizzate da altrettanti artisti contemporanei. Ispirandosi all’università come luogo di innovazione, le opere ruotano attorno a temi legati alla ricerca e alla conoscenza oggi di grande attualità anche al di fuori del mondo accademico. Con le sue sculture e disegni, per esempio, Berlinde De Bruyckere ci parla di resilienza, mentre Ugo Rondinone invita i visitatori a riflettere sulla crisi climatica e sull’urgenza di ripristinare il legame tra uomo e natura.

Alicja Kwade, Carriers. Photo Marijke 'T Kindt I Courtesy VisitFlanders
All’Arenberg Park, poi, il duo artistico Gijs Van Baerenberg ha creato un labirinto di acciaio e piante rampicanti - il Wandering Garden - che con il tempo si trasformerà in una foresta, evolvendosi secondo il ritmo delle stagioni proprio come la città che lo ospita. I dilemmi della ricerca scientifica, il diritto all’istruzione, l’importanza della conoscenza, la necessità di una sanità inclusiva sono tra i motivi ispiratori delle altre installazioni, con uno spazio riservato alla poesia a cura della scrittrice Maud Vanhauwaert, fruibile accanto a ogni lavoro grazie ad appositi QR code.
Create per diventare patrimonio permanente di Lovanio, le otto opere d’arte contemporanea si affiancano a un programma di mostre, itinerari speciali e aperture straordinarie che invita a scoprire i sorprendenti tesori di proprietà dell’Università di Lovanio. Edifici storici come il Castello di Arenberg, il Grande Beghinaggio o l’Holland College saranno fruibili in autunno attraverso tour guidati o autonomamente grazie a un’app sviluppata per l’occasione. Oltre che interessanti dal punto di vista storico e architettonico, alcuni di questi palazzi sono scrigni di collezioni di pregio. Come i musei di archeologia e zoologia, o la Biblioteca Universitaria, dal passato decisamente avventuroso, che a partire da ottobre sarà teatro di una delle tre grandi mostre organizzate celebrare l’anniversario.

Il Castello di Arenberg. Photo Rob Stevens I Courtesy VisitFlanders

Berlinde De Bruyckere, Arcangelo IV, 2024-25. Photo Marijke 'T Kinde I Courtesy VisitFlanders
Da non perdere è l’itinerario And So, Change Comes in Waves che si dipana nel centro storico e dintorni lungo il filo di otto installazioni site specific realizzate da altrettanti artisti contemporanei. Ispirandosi all’università come luogo di innovazione, le opere ruotano attorno a temi legati alla ricerca e alla conoscenza oggi di grande attualità anche al di fuori del mondo accademico. Con le sue sculture e disegni, per esempio, Berlinde De Bruyckere ci parla di resilienza, mentre Ugo Rondinone invita i visitatori a riflettere sulla crisi climatica e sull’urgenza di ripristinare il legame tra uomo e natura.

Alicja Kwade, Carriers. Photo Marijke 'T Kindt I Courtesy VisitFlanders
All’Arenberg Park, poi, il duo artistico Gijs Van Baerenberg ha creato un labirinto di acciaio e piante rampicanti - il Wandering Garden - che con il tempo si trasformerà in una foresta, evolvendosi secondo il ritmo delle stagioni proprio come la città che lo ospita. I dilemmi della ricerca scientifica, il diritto all’istruzione, l’importanza della conoscenza, la necessità di una sanità inclusiva sono tra i motivi ispiratori delle altre installazioni, con uno spazio riservato alla poesia a cura della scrittrice Maud Vanhauwaert, fruibile accanto a ogni lavoro grazie ad appositi QR code.
Create per diventare patrimonio permanente di Lovanio, le otto opere d’arte contemporanea si affiancano a un programma di mostre, itinerari speciali e aperture straordinarie che invita a scoprire i sorprendenti tesori di proprietà dell’Università di Lovanio. Edifici storici come il Castello di Arenberg, il Grande Beghinaggio o l’Holland College saranno fruibili in autunno attraverso tour guidati o autonomamente grazie a un’app sviluppata per l’occasione. Oltre che interessanti dal punto di vista storico e architettonico, alcuni di questi palazzi sono scrigni di collezioni di pregio. Come i musei di archeologia e zoologia, o la Biblioteca Universitaria, dal passato decisamente avventuroso, che a partire da ottobre sarà teatro di una delle tre grandi mostre organizzate celebrare l’anniversario.

Il Castello di Arenberg. Photo Rob Stevens I Courtesy VisitFlanders
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