Già da settembre e per tutto il 2015 mostre ed eventi per il grande artista informale
Il centenario di Alberto Burri tra l'Italia e New York
Alberto Burri, Rosso Plastica, 1963 © Fondazione Burri
E. Bramati
18/07/2014
Perugia - Il 12 marzo 1915 nasceva a Città di Castello Alberto Burri, grande esponente dell'arte Informale divenuto celebre per i suoi sacchi, i suoi strappi, le sue combustioni, frutto di una approfondita sperimentazione artistica, ma anche della sua formazione medica e delle traumatiche esperienze della Seconda Guerra Mondiale.
Non solo l'Italia, ma anche diverse istituzioni internazionali si preparano a celebrare il suo centenario con mostre, manifestazioni ed iniziative, che inizieranno già nel settembre 2014, per concludersi nel 2016.
In ottobre il Guggenheim di New York inaugurerà, dopo oltre 35 anni di assenza dagli USA, la più grande retrospettiva mai dedicata al maestro. "Alberto Burri: The Trauma of Painting", che dopo gennaio approderà in Germania e in Italia, lo inquadrerà come il protagonista centrale dell'arte del secondo dopoguerra, con influenze profonde su movimenti come Arte Povera, Neo Dada e Process art.
Nel frattempo, Gabi Scardi a Milano curerà il riposizionamento della grande scultura del "Teatro Continuo" al Parco Sempione, che qui vi rimase tra il 1973 e l'89. E a proposito di ricostruzioni, a Gibellina sarà completato il Cretto avviato nell'85.
Non solo l'Italia, ma anche diverse istituzioni internazionali si preparano a celebrare il suo centenario con mostre, manifestazioni ed iniziative, che inizieranno già nel settembre 2014, per concludersi nel 2016.
In ottobre il Guggenheim di New York inaugurerà, dopo oltre 35 anni di assenza dagli USA, la più grande retrospettiva mai dedicata al maestro. "Alberto Burri: The Trauma of Painting", che dopo gennaio approderà in Germania e in Italia, lo inquadrerà come il protagonista centrale dell'arte del secondo dopoguerra, con influenze profonde su movimenti come Arte Povera, Neo Dada e Process art.
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