Muciaccia al tempo dei "Selfie"  #SulleTraccediRaffaello

Raffaello, genio dell'autoritratto

Raffaello Sanzio, Autoritratto con un amico, 1518-1520, Olio su tela, 83 x 99 cm, Parigi, Museo del Louvre
 

Paolo Mastazza

30/03/2017

Pesaro e Urbino - L'autoritratto, l'opera in cui un artista usa se stesso come modello, data molti secoli.
Sconosciuto ai tempi dei greci e dei romani, questo genere ha trovato una completa dignità artistica solo a partire dal Rinascimento con artisti come Raffaello Sanzio che realizzò diverse opere in cui mise se stesso al centro della scena.

Non fu un esempio isolato nella storia dell'arte quello di Raffaello se si pensa a quanto in seguito fecero ad esempio  Rembrandt, Durer o Van Gogh per citare alcuni dei più famosi. L'autoritratto divenne però popolare solo a partire dalla fine dell'800 con lo sviluppo della fotografia. Oggi con l'esplosione della fotografia digitale, l'autoritratto fotografico è divenuto quel fenomeno pop che chiamiamo "selfie".

Questo il tema della puntata dell'art tour #SulleTracceDiRaffaello che SKY e ARTE.it hanno realizzato per raccontare la vita e le opere di Raffaello Sanzio in attesa dell'uscita del film "RAFFAELLO – il Principe delle Arti – in 3D". Siamo a Urbino nella Casa di Raffaello.

Ad accompagnare Giovanni Muciaccia l'art-blogger e giornalista Clelia Patella, che di "selfie ad arte" se ne intende.



l viaggio di Giovanni Muciaccia in Italia alla ricerca di Raffaello Sanzio, in attesa dell'uscita del film "RAFFAELLO – il Principe delle Arti – in 3D" nelle sale cinematografiche solo il 3 - 4 - 5 aprile 2017, continua.

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