Quando i galli si davano voce, ultima fatica letteraria di Mario Trufelli, sarà presentato a Potenza, venerdì 4 ottobre 2013 alle 18 nella Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale.
Nelle pagine del romanzo, l’autore racconta, in terza persona, con la penna del giornalista e il cuore del documentarista, la storia di Tricarico, paese in cui è nato e vi ha trascorso li primi vent’anni, nel decennio 1939-49 che attraversa il passaggio, doloroso degli anni della guerra, dal fascismo e dalla monarchia alla repubblica, per l’Italia intera.
Tricarico, paese di confino per gli oppositori del fascismo, isolati e tenuti sotto stretta sorveglianza, che non viene mai nominato dallo scrittore e poeta lucano, anche se è facile scorgerlo come è facile identificare nel personaggio del giovane Ninì, testimone di quegli anni, lo stesso Trufelli.
Nell’opera sono evidenti i riferimenti all’autore e al mondo del Cristo si è fermato a Eboli, Carlo Levi, di cui fu amico personale, così come lo furono diversi intellettuali lucani dell’epoca.
Trufelli con questo libro mantiene fede ad all’esortazione “ di narrare quel mondo” di Rocco Mazzarone, fulcro di tutti gli studi, economici, storici e sociali condotti in Basilicata dopo la seconda guerra mondiale, affinché non si perda la memoria di quegli anni e di quei personaggi e si propone, ancora una volta, come scrittore profondamente legato alla sua terra e coinvolto nel riscatto sociale dei lucani