Franceschini: "Finalmente si torna ad investire"
Dall’Arena del Colosseo ai Grandi Uffizi, 80 milioni per i beni culturali
Un Gigante di Mont'e Prama
Ludovica Sanfelice
04/08/2015
Roma - Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini ha presentato al Consiglio Superiore dei beni culturali il Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali” previsto dalla legge Art Bonus.
La manovra programma investimenti per 80 milioni nel biennio 2015-2016 da destinare a progetti di completamento dei grandi musei nazionali di rilevante interesse culturale concentrati nelle regioni del centro nord.
La cifra si somma ai 490 milioni di euro di investimenti a favore delle 5 regioni del mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) previsti dal Programma Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo” in cui sono presenti, tra gli altri, gli interventi per il Museo archeologico di Napoli, il museo archeologico di Reggio Calabria, la Reggia di Caserta, il Real sito di Carditello, il museo e parco archeologico di Sibari, i Castelli Svevi di Bari e Trani.
L’intervento complessivo che ammonta a più di mezzo miliardo di euro sottende ad una strategia di rafforzamento degli interventi di tutela del patrimonio e di promozione dello sviluppo della cultura in attuazione dell’articolo 9 della Costituzione.
Il Piano, che ha ottenuto parere favorevole espresso all'unanimità da parte del massimo organo consultivo del ministero, è stato adesso trasmesso per il parere alla Conferenza unificata.
Gli 80 milioni di investimenti saranno ripartiti su 12 progetti secondo questo schema:
18 milioni di euro andranno alla Galleria degli Uffizi di Firenze per il completamento del progetto dei "Grandi Uffizi" che incrementa gli spazi espositivi del Museo più visitato d’Italia;
7 milioni toccheranno invece al Polo Reale di Torino per la valorizzazione del circuito museale e il miglioramento della fruizione del sistema Museale del Polo Reale di Torino intervenendo sulla Cappella della Sindone, sul percorso dei Giardini reali, sul collegamento piano interrato-percorso museale;
7 milioni è anche la somma indirizzata al completamento del Museo dell’Ebraismo e della Shoah di Ferrara, la cui realizzazione deve essere accelerata per rispondere ad una domanda in costante crescita;
5 milioni di euro saranno quindi destinati al Museo delle Navi di Pisa per il completamento del Museo in cui saranno esposte le famosissime "navi romane" finora sottratte alla pubblica fruizione per la complessità dell'intervento di restauro e allestimento. Un progetto mirato a rafforzare il polo di attrazione di Pisa e ad alleggerire la pressione sulla Piazza dei Miracoli;
Per il Palazzo Ardinghelli all’Aquila saranno invece stanziati 2 milioni di euro che serviranno a creare un polo per l'arte contemporanea nel cuore della città distrutta dal terremoto;
Per il restauro e la valorizzazione del Museo archeologico di Aquileia, a completamento di un percorso culturale di grande potenzialità e straordinaria capacità attrattiva verranno investiti 1,5 milioni, mentre 1 milione andrà alla Villa romana di Spello per il completamento dello scavo e l'allestimento dell'area archeologica.
18,5 milioni verranno quindi assegnati all’Arena del Colosseo, oggetto di un intervento di tutela e valorizzazione che aprirà ad un uso sostenibile del monumento per manifestazioni di altissimo livello culturale migliorando anche la fruizione e offrendo nuove esperienze di visita.
Alla Certosa di Pavia spetteranno poi 7 milioni di euro per il restauro, la valorizzazione e l'incremento della attrattività di un territorio di grandi potenzialità turistico-culturali; mentre l’Arsenale Pontificio di Roma beneficierà di 7 milioni per realizzare un polo per l'arte contemporanea e le performance di giovani artisti italiani da destinare anche alle attività espositive della Quadriennale di Roma e creare residenze per giovani artisti italiani.
Nel conto figurano infine 3 milioni di euro che verranno impiegati per il restauro del Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa nell’anno in cui si celebrano i 100 anni dall’inizio della prima guerra mondiale; e 3 milioni per il Museo archeologico dei Giganti di Mont’e Prama a Cabras dove verrà realizzato un polo di attrazione di rilevanza nazionale ed internazionale, prevedendo un modello di gestione condiviso tra MiBACT e enti locali.
La manovra programma investimenti per 80 milioni nel biennio 2015-2016 da destinare a progetti di completamento dei grandi musei nazionali di rilevante interesse culturale concentrati nelle regioni del centro nord.
La cifra si somma ai 490 milioni di euro di investimenti a favore delle 5 regioni del mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) previsti dal Programma Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo” in cui sono presenti, tra gli altri, gli interventi per il Museo archeologico di Napoli, il museo archeologico di Reggio Calabria, la Reggia di Caserta, il Real sito di Carditello, il museo e parco archeologico di Sibari, i Castelli Svevi di Bari e Trani.
L’intervento complessivo che ammonta a più di mezzo miliardo di euro sottende ad una strategia di rafforzamento degli interventi di tutela del patrimonio e di promozione dello sviluppo della cultura in attuazione dell’articolo 9 della Costituzione.
Il Piano, che ha ottenuto parere favorevole espresso all'unanimità da parte del massimo organo consultivo del ministero, è stato adesso trasmesso per il parere alla Conferenza unificata.
Gli 80 milioni di investimenti saranno ripartiti su 12 progetti secondo questo schema:
18 milioni di euro andranno alla Galleria degli Uffizi di Firenze per il completamento del progetto dei "Grandi Uffizi" che incrementa gli spazi espositivi del Museo più visitato d’Italia;
7 milioni toccheranno invece al Polo Reale di Torino per la valorizzazione del circuito museale e il miglioramento della fruizione del sistema Museale del Polo Reale di Torino intervenendo sulla Cappella della Sindone, sul percorso dei Giardini reali, sul collegamento piano interrato-percorso museale;
7 milioni è anche la somma indirizzata al completamento del Museo dell’Ebraismo e della Shoah di Ferrara, la cui realizzazione deve essere accelerata per rispondere ad una domanda in costante crescita;
5 milioni di euro saranno quindi destinati al Museo delle Navi di Pisa per il completamento del Museo in cui saranno esposte le famosissime "navi romane" finora sottratte alla pubblica fruizione per la complessità dell'intervento di restauro e allestimento. Un progetto mirato a rafforzare il polo di attrazione di Pisa e ad alleggerire la pressione sulla Piazza dei Miracoli;
Per il Palazzo Ardinghelli all’Aquila saranno invece stanziati 2 milioni di euro che serviranno a creare un polo per l'arte contemporanea nel cuore della città distrutta dal terremoto;
Per il restauro e la valorizzazione del Museo archeologico di Aquileia, a completamento di un percorso culturale di grande potenzialità e straordinaria capacità attrattiva verranno investiti 1,5 milioni, mentre 1 milione andrà alla Villa romana di Spello per il completamento dello scavo e l'allestimento dell'area archeologica.
18,5 milioni verranno quindi assegnati all’Arena del Colosseo, oggetto di un intervento di tutela e valorizzazione che aprirà ad un uso sostenibile del monumento per manifestazioni di altissimo livello culturale migliorando anche la fruizione e offrendo nuove esperienze di visita.
Alla Certosa di Pavia spetteranno poi 7 milioni di euro per il restauro, la valorizzazione e l'incremento della attrattività di un territorio di grandi potenzialità turistico-culturali; mentre l’Arsenale Pontificio di Roma beneficierà di 7 milioni per realizzare un polo per l'arte contemporanea e le performance di giovani artisti italiani da destinare anche alle attività espositive della Quadriennale di Roma e creare residenze per giovani artisti italiani.
Nel conto figurano infine 3 milioni di euro che verranno impiegati per il restauro del Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa nell’anno in cui si celebrano i 100 anni dall’inizio della prima guerra mondiale; e 3 milioni per il Museo archeologico dei Giganti di Mont’e Prama a Cabras dove verrà realizzato un polo di attrazione di rilevanza nazionale ed internazionale, prevedendo un modello di gestione condiviso tra MiBACT e enti locali.
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