Dal 28 marzo al 12 ottobre al Museo di Roma di Palazzo Braschi
Yoshitaka Amano a Roma con oltre 200 opere
										
										 
										
										
																		
																									Yoshitaka Amano, Corpus Animae | Foto: © Monkeys Video Lab
															
							Samantha De Martin
27/03/2025
							Roma -  Visi di donna su labbra di eroi, il Cacciatore di sogni sospeso nel tempo, Morfeo, la volpe bianca, un monaco buddista, al centro di scene sospese, come congelate in un silenzio visivo, fluttuano in linee sottili che invitano chi guarda a riflettere sul senso dei racconti che ha di fronte. 
Vale la pena di prendersi del tempo per entrare con lentezza nell’arte di Yoshitaka Amano, il creatore di mitologie contemporanee entrate nelle case di tutti, abbattendo le barriere del tempo per rimanere impresse nell’immaginario collettivo di diverse generazioni. Al Museo di Roma di Palazzo Braschi i visitatori riscoprono la genesi degli anime - e i suoi videogiochi con gli inconfondibili sketch e painting - ammirando lavori mai esposti in Italia. Come ad esempio le opere originali che raccontano la collaborazione con lo scrittore Michael Moorcock, senza dubbio uno dei più importanti esponenti della letteratura fantastica.
Dal 28 marzo al 12 ottobre Amano Corpus Animae, la più grande mostra europea dedicata a Yoshitaka Amano, ideata e sviluppata da Lucca Comics & Games e curata da Fabio Viola, celebra i 50 anni di carriera del maestro raccogliendo oltre 200 tra opere, tra originali, cel d'animazione e oggetti di culto.

Yoshitaka Amano, Corpus Animae | Foto: © Monkeys Video Lab
Da Tatsunoko a Final Fantasy, dai primi passi mossi dall’artista negli anni ‘70 negli studi di animazione fino alle opere più recenti, la mostra comprende gran parte delle creazioni che hanno contribuito ad affermare l'illustratore come uno degli artisti più talentuosi nel panorama mondiale, un character designer consacrato anche nell’olimpo degli artisti contemporanei.
In un allestimento reso piacevole da un colorato dialogo di luci, fondali e colori, e che esalta gli innumerevoli originali che compongono la mostra, in un percorso in grado di coinvolgere la memoria emotiva del visitatore (ma con un apparato didascalico poco leggibile) il pubblico è invitato a muoversi in una sequenza di narrazioni in grado di ripercorrere le tante anime dell’autore. Dai primi disegni per l’animazione del periodo Tatsunoko alle variant cover di Batman o Superman, dal Pinocchio dei primi anni ‘70 alle opere inedite del 2024, come quella in tre atti legata al Centenario Pucciniano, con cui Amano ha voluto omaggiare Lucca Comics & Games disegnandone i tre poster per l'ultima edizione della manifestazione, senza tralasciare l’Ape Magà, la mostra è una scoperta per gli appassionati di anime e non.
Se la sezione denominata Icons celebra l’ingresso di Yoshitaka Amano nella cultura pop occidentale attraverso le belle tavole originali di Sandman. Cacciatori di Sogni nate dalla collaborazione con Neil Gaiman nel 1999, tre speciali docce sonore avvolgono la carta di Magic: The Gathering, il poster di The Shape of Water che Amano disegnò per l’uscita del film nel mercato giapponese, la copertina di un disco di David Bowie. Le diverse sonorità collegate a ciascuna opera lasciano il posto alle coloratissime Candy Girls, una vivace galleria di ritratti illustrati e specchiati.
 
Yoshitaka Amano, Corpus Animae | Foto: © Monkeys Video Lab
Il rapporto con le grandi maison della moda italiana, dalle quali viene coinvolto negli anni Novanta come costumista, emerge da un numero storico di Vogue Italia. Per la prima volta la rivista di moda internazionale decide di non ricorrere a fotografie per catturare la bellezza delle modelle, ma alle illustrazioni di Amano. L'esposizione a questo punto ripercorre la sfida, abbracciata dal maestro giapponese, di dovere illustrare reali capi di moda di marchi come Gucci o Armani facendoli indossare alla modella Lindsey Wixson.
L’ultima tappa, Free Spirit, ci guida verso la maturità artistica di Amano, lasciando quindi spazio a tre nuove opere del maestro che raccontano il suo rapporto con la mitologia greco-romana. Infine ci sono i lavori che raccontano il rapporto del Maestro di Shizuoka con Lucca Comics & Games 2024: la trilogia degli official poster in omaggio a Puccini realizzati dal maestro dedicati rispettivamente a Tosca, Madama Butterfly e Turandot, che gli sono valsi il titolo di Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka.
						
					Vale la pena di prendersi del tempo per entrare con lentezza nell’arte di Yoshitaka Amano, il creatore di mitologie contemporanee entrate nelle case di tutti, abbattendo le barriere del tempo per rimanere impresse nell’immaginario collettivo di diverse generazioni. Al Museo di Roma di Palazzo Braschi i visitatori riscoprono la genesi degli anime - e i suoi videogiochi con gli inconfondibili sketch e painting - ammirando lavori mai esposti in Italia. Come ad esempio le opere originali che raccontano la collaborazione con lo scrittore Michael Moorcock, senza dubbio uno dei più importanti esponenti della letteratura fantastica.
Dal 28 marzo al 12 ottobre Amano Corpus Animae, la più grande mostra europea dedicata a Yoshitaka Amano, ideata e sviluppata da Lucca Comics & Games e curata da Fabio Viola, celebra i 50 anni di carriera del maestro raccogliendo oltre 200 tra opere, tra originali, cel d'animazione e oggetti di culto.

Yoshitaka Amano, Corpus Animae | Foto: © Monkeys Video Lab
Da Tatsunoko a Final Fantasy, dai primi passi mossi dall’artista negli anni ‘70 negli studi di animazione fino alle opere più recenti, la mostra comprende gran parte delle creazioni che hanno contribuito ad affermare l'illustratore come uno degli artisti più talentuosi nel panorama mondiale, un character designer consacrato anche nell’olimpo degli artisti contemporanei.
In un allestimento reso piacevole da un colorato dialogo di luci, fondali e colori, e che esalta gli innumerevoli originali che compongono la mostra, in un percorso in grado di coinvolgere la memoria emotiva del visitatore (ma con un apparato didascalico poco leggibile) il pubblico è invitato a muoversi in una sequenza di narrazioni in grado di ripercorrere le tante anime dell’autore. Dai primi disegni per l’animazione del periodo Tatsunoko alle variant cover di Batman o Superman, dal Pinocchio dei primi anni ‘70 alle opere inedite del 2024, come quella in tre atti legata al Centenario Pucciniano, con cui Amano ha voluto omaggiare Lucca Comics & Games disegnandone i tre poster per l'ultima edizione della manifestazione, senza tralasciare l’Ape Magà, la mostra è una scoperta per gli appassionati di anime e non.
Se la sezione denominata Icons celebra l’ingresso di Yoshitaka Amano nella cultura pop occidentale attraverso le belle tavole originali di Sandman. Cacciatori di Sogni nate dalla collaborazione con Neil Gaiman nel 1999, tre speciali docce sonore avvolgono la carta di Magic: The Gathering, il poster di The Shape of Water che Amano disegnò per l’uscita del film nel mercato giapponese, la copertina di un disco di David Bowie. Le diverse sonorità collegate a ciascuna opera lasciano il posto alle coloratissime Candy Girls, una vivace galleria di ritratti illustrati e specchiati.
 Yoshitaka Amano, Corpus Animae | Foto: © Monkeys Video Lab
Il rapporto con le grandi maison della moda italiana, dalle quali viene coinvolto negli anni Novanta come costumista, emerge da un numero storico di Vogue Italia. Per la prima volta la rivista di moda internazionale decide di non ricorrere a fotografie per catturare la bellezza delle modelle, ma alle illustrazioni di Amano. L'esposizione a questo punto ripercorre la sfida, abbracciata dal maestro giapponese, di dovere illustrare reali capi di moda di marchi come Gucci o Armani facendoli indossare alla modella Lindsey Wixson.
L’ultima tappa, Free Spirit, ci guida verso la maturità artistica di Amano, lasciando quindi spazio a tre nuove opere del maestro che raccontano il suo rapporto con la mitologia greco-romana. Infine ci sono i lavori che raccontano il rapporto del Maestro di Shizuoka con Lucca Comics & Games 2024: la trilogia degli official poster in omaggio a Puccini realizzati dal maestro dedicati rispettivamente a Tosca, Madama Butterfly e Turandot, che gli sono valsi il titolo di Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka.
LA MAPPA
							  NOTIZIE
							VEDI ANCHE
- 
											
												
													
												
												
													
																												Gli appuntamenti dal 3 al 9 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Caravaggio al Museo Egizio
 - 
											
												
													
												
												
													
														Milano | 														Dal 3 febbraio a Palazzo Reale
I Macchiaioli in una grande mostra per Milano Cortina 2026
 - 
											
												
													
												
												
													
														Mantova | 														Concluso il restauro sostenuto dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti
													
													
														Nuova luce per il soffitto della Camera di Amore e Psiche di Palazzo Te tra scoperte e nuove prospettive
 - 
											
												
													
												
												
													
														Roma | 														In mostra a Roma dal 28 ottobre
Da Bellini a Canova, 128 tesori restaurati nel progetto “Restituzioni”
 - 
											
												
													
												
												
													
														Roma | 														A Roma dal 24 ottobre al 3 maggio
													
													
														La luce dei Faraoni incanta le Scuderie del Quirinale
 - 
											
												
													
												
												
													
														Brescia | 														Dall’8 novembre al 22 febbraio al Museo di Santa Giulia
													
													
														A Brescia una mostra accoglie opere sopravvissute al bombardamento di una galleria d’arte a Gaza