Dopo gli Uffizi e i Musei Capitolini arrivano online anche i Musei Civici

Navigare a Venezia con Google Art Project

Antonio Canal detto Canaletto, Il Canal Grande da Palazzo Balbi verso Rialto, Olio su tela, 207 x 144 cm, Venezia, Ca' Rezzonico, Museo del Settecento veneziano
 

E. Bramati

11/04/2014

Venezia - Se Venezia, con il Ponte dell'Accademia, è appena comparsa nella top10 delle città più fotografate del mondo, da oggi gli utenti del web potranno ammirarne non solo i canali e i palazzi, ma anche le ricche collezioni custodite in questi ultimi.

Dopo le prime adesioni degli Uffizi di Firenze e dei Musei Capitolini di Roma, anche i Musei Civici della città lagunare approdano su Google Art Project, una galleria virtuale delle maggiori collezioni del mondo lanciata all'inizio del 2011 dal Google Cultural Institute.

Grazie ad un nuovo accordo, il pubblico potrà esplorare da remoto le raccolte di tre importanti istituzioni: dalle opere di Tiziano, Veronese, Tiepolo e Tintoretto di Palazzo Ducale ai dipinti di Canaletto e Longhi di Ca' Rezzonico - Museo del Settecento Veneziano, fino a Palazzo Mocenigo, che ospita il Centri Studi di Storia del Tessuto e del Costume. 

In questo modo Venezia diventa così la prima città in Italia per numero di musei partner di Google, che sulla propria piattaforma presenterà oltre 370 immagini in alta risoluzione. Tra le altre istituzioni italiane che hanno già partecipato al progetto ci sono anche Palazzo Vecchio a Firenze, il Poldi Pezzoli e il Museo Diocesano di Milano, i Musei di Strada Nuova di Genova, la Fondazione Musei Senesi e Venaria Reale a Torino.

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