L’architetto Leonardo Marinelli illustrerà la villa, costruita nel sito dove sorgeva un castello di Giovanni II Bentivoglio, e pervenuta, dopo vari passaggi di proprietà, agli Hercolani nel 1750. Il marchese Filippo ne affida la ristrutturazione, nel 1786, ad Angelo Venturoli, che progetta un’imponente facciata secondo i canoni neoclassici, allora in gran voga. Il prospetto è caratterizzato da un ordine gigante di lesene e da un frontone in cui è collocato lo stemma della famiglia, sorretto da vigorosi Ercoli, trasparente allusione al nome della casata, realizzato da Giacomo Rossi nel 1784. Il bozzetto del timpano, a penna ed inchiostro acquerellato, attribuito all’architetto Giuseppe Jarmorini, è conservato alla Fondazione Cini di Venezia. La villa è inserita in un monumentale parco, cui è raccordata da imponenti scalee. In collaborazione con la famiglia Hercolani.