Al Kunsthistorisches Museum dal 15 ottobre al 19 gennaio

Caravaggio e Bernini per la prima volta insieme a Vienna

Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, Davide con la testa di Golia, 1600-1601, 116,2 x 91,2 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum Vienna, Gemäldegalerie © KHM Museum Association. Courtesy Kunsthistorisches Museum Vienna
 

Samantha De Martin

13/08/2019

Mondo - Ci saranno anche le quattro piccole teste in bronzo che ornavano un tempo la carrozza di Gian Lorenzo Bernini, finora mai esposte e ad oggi di proprietà degli eredi dello scultore, a tessere il percorso che lega per la prima volta il maestro napoletano a Caravaggio.
Accanto a queste, la celebre Medusa, un modello dell’Elefante con Obelisco per Piazza della Minerva, un busto del cardinale Richelieu. E ancora alcune opere chiave del Merisi, dal Ragazzo morso da un ramarro al famoso San Giovanni Battista o al Ritratto di Antonio Martelli, cavaliere di Malta. Legate a doppio filo sotto la luminosa stella di Bernini e Caravaggio pittura e scultura si preparano a regalare un travolgente spettacolo barocco tra le sale del Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Per la prima volta i due giganti divenuti modelli di stile per l’arte europea del XVII secolo, dialogheranno, attraverso una settantina di opere, in occasione di una mostra in programma dal 15 ottobre al 19 gennaio. Un realismo drammatico, la riscoperta di una natura sconvolgente, l’esplosione del pathos nell’esplorazione dei movimenti interiori dell’animo umano costituiscono il fil rouge che traccia un inedito percorso tra due giganti dell’arte.

Benché il Kunsthistorisches Museum possieda la più vasta raccolta di Caravaggio e dei suoi successori fuori dall’Italia, e nonostante l’arte di Bernini abbia influenzato anche il Barocco austriaco, non c’è mai stata finora in Austria una mostra incentrata sui due maestri. Obiettivo del percorso sarà quello di indagare il fenomeno della fiorente età barocca presentando l’arte rivoluzionaria e gli sconvolgimenti artistici che ebbero luogo a Roma tra il 1600 e il 1650 con forti ripercussioni in tutta Europa.

Oltre ai dipinti del Kunsthistorisches Museum, tra gli highlights del percorso espositivo si segnalano la Strage degli innocenti di Guido Reni e la Maria Maddalena di Artemisia Gentileschi, l’unica donna artista riuscita ad entrare nella cerchia dei maestri pittori del primo XVII secolo. Il dipinto, riscoperto solo nel 2011 e oggi di proprietà privata, sarà esposto al pubblico per la prima volta.

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