Dal 20 ottobre al 25 febbraio alla Gam Manzoni

I Macchiaioli: capolavori dalle collezioni lombarde in mostra a Milano

Giovanni Fattori, Silvestro Lega che dipinge sugli scogli, olio su tavola 28 x 12,5 cm. Collezione privata
 

Samantha De Martin

29/08/2017

Milano - Il cappello e l'abito grigio di Silvestro Lega, intento a dipingere sugli scogli, sotto un ombrellone bianco, spiccano in un paesaggio dominato da un mare placido, di un azzurro intenso. È nitida e assolata la cornice nella quale Giovanni Fattori ritrae il collega immortalandolo in un momento intimo di grande concentrazione.
Quest'olio su tavola è uno dei 35 capolavori che dal 20 ottobre al 25 febbraio portano presso lo spazio Gam Manzoni - Centro Studi per l'Arte Moderna e Contemporanea - bambini e signore, paesaggi e situazioni scolpiti dai pennelli di uno dei maggiori movimenti artistici dell'Ottocento.

Ha la stessa luce che si insinua tra le porte delle case e le finestre lungo una via di Ravenna ritratta da Telemaco Signorini, e si appresta a incantare il pubblico attraverso l'atmosfera rilassata di Riomaggore o quella, concentrata, degli accomodatori di reti di Castglioncello immortalati da Giovanni Fattori, questa rassegna intitolata I macchiaioli, che inaugura l'autunno della galleria milanese di via Manzoni.

Attraverso alcuni lavori di illustri esponenti - da Giovanni Fattori a Telemaco Signorini, da Silvestro Lega a Giuseppe Abbati, da Odoado Borrani a Nino Costa - la mostra analizza l'evoluzione stilistica del movimento ideatore della pittura di "impressione" attuata per mezzo di macchie di colore, oltre a documentare la fortuna storica di questi artisti all'interno delle collezioni private lombarde.

Educazione al lavoro e Due bambine che fanno le signore di Silvestro Lega, L’analfabeta di Odoardo Borrani, Settignano e La Via del Fuoco di Telemaco Signorini, o Silvestro Lega che dipinge sugli scogli di Giovanni Fattori sono alcuni dei capisaldi di questa rassegna - a cura di Francesco Luigi Maspes ed Enzo Savoia - che offre al pubblico un importante documento circa gli artisti del caffé Michelangiolo che presero il nome dall’ironica definizione coniata per loro, in senso denigratorio, dai pittori accademici.

Accompagnerà l'esposizione un catalogo Gam Manzoni con un testo di Andrea Baboni, curatore del catalogo ragionato delle opere di Fattori, di prossima pubblicazione.

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