Reaction
										
										 
										
										
																		
																									Opera esposta alla mostra "Reaction. First Performing Arts Festival" alla BIennale di Venezia
															
							01/06/2005
							 Nell’ambito della 51ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Reaction è un evento che vede in azione dieci tra i più noti performer europei, nello spazio di Campo S. Stefano a Venezia centro storico e del Piazzale Candiani a Mestre, la Venezia metropolitana, durante le giornate degli opening della Biennale (www.labiennale.org).
L'arte si anima e si rivolge con modi accattivanti ad un pubblico composito, attraverso un’imperdibile occasione di dialogo e confronto su temi e soggetti della cultura contemporanea. L’intento è infatti quello di avvicinare la realtà specifica del pubblico internazionale della Biennale alla quotidianità dei residenti e dei più restii al contatto con le realtà artistiche, nella cornice di location pensate in funzione dell’eterogeneità dell’audience.
La formula dei progetti proposti, di sicuro vincente, sarà quella dei work in progress. Opere, espressioni, azioni in continua evoluzione e dall’esito imprevedibile fino al termine di ogni singola performance, mai uguale a se stessa, all’insegna del confronto e della dialettica.
Gli artisti invitati sono capaci di azioni forti e decise, quali quelle di Andrè Stitt, o di esprimere, come John Court, l’abisso emotivo in cui precipita l’individuo nelle 8 ore di una normale giornata lavorativa. Désirée Palmen esplora, tramite i suoi originali costumi, il tema di un’infanzia trascinata allo sbando in frenetiche e forse inutili gite scolastiche, mentre Roi Vaara si nasconde dietro un muro di palloncini, parafrasando l’uomo solo, alienato nei propri pensieri. Helinä Hukkataival affida invece ai palloncini la libertà di giocare con la memoria.
Ed ancora: in dodici minuti di ironica leggerezza, Eddie Ladd sfida “Scarface”, una delle più celebri opere di Brian De Palma, mentre Marc Rees esplora, nel coinvolgimento di una danza provocatoria ed esuberante, l’esperienza individuale dello spazio, sulle note di un’inedita rilettura dell’adagetto della quinta sinfonia di Mahler. Per concludere, i Zimmerfrei frammentano e ricompongono l’identità dell’individuo in una dimensione spazio-temporale nuova, restituita, infine, alla sua consapevolezza.
“Reaction”
First Performing Arts Festival.
Evento nell’ambito della 51ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
11.06.05
Campo S. Stefano, Venezia; Piazzale Candiani, Mestre (Venezia)
Orario: 15.00 › 23.00
A cura di: Camilla Seibezzi › Plug; Vittorio Urbani › Nuova Icona;
Lorenzo Cinotti e Laura Scarpa › FnvCoordinamento: Sandro Mescola, Silvio Fuso
						
						
					L'arte si anima e si rivolge con modi accattivanti ad un pubblico composito, attraverso un’imperdibile occasione di dialogo e confronto su temi e soggetti della cultura contemporanea. L’intento è infatti quello di avvicinare la realtà specifica del pubblico internazionale della Biennale alla quotidianità dei residenti e dei più restii al contatto con le realtà artistiche, nella cornice di location pensate in funzione dell’eterogeneità dell’audience.
La formula dei progetti proposti, di sicuro vincente, sarà quella dei work in progress. Opere, espressioni, azioni in continua evoluzione e dall’esito imprevedibile fino al termine di ogni singola performance, mai uguale a se stessa, all’insegna del confronto e della dialettica.
Gli artisti invitati sono capaci di azioni forti e decise, quali quelle di Andrè Stitt, o di esprimere, come John Court, l’abisso emotivo in cui precipita l’individuo nelle 8 ore di una normale giornata lavorativa. Désirée Palmen esplora, tramite i suoi originali costumi, il tema di un’infanzia trascinata allo sbando in frenetiche e forse inutili gite scolastiche, mentre Roi Vaara si nasconde dietro un muro di palloncini, parafrasando l’uomo solo, alienato nei propri pensieri. Helinä Hukkataival affida invece ai palloncini la libertà di giocare con la memoria.
Ed ancora: in dodici minuti di ironica leggerezza, Eddie Ladd sfida “Scarface”, una delle più celebri opere di Brian De Palma, mentre Marc Rees esplora, nel coinvolgimento di una danza provocatoria ed esuberante, l’esperienza individuale dello spazio, sulle note di un’inedita rilettura dell’adagetto della quinta sinfonia di Mahler. Per concludere, i Zimmerfrei frammentano e ricompongono l’identità dell’individuo in una dimensione spazio-temporale nuova, restituita, infine, alla sua consapevolezza.
“Reaction”
First Performing Arts Festival.
Evento nell’ambito della 51ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
11.06.05
Campo S. Stefano, Venezia; Piazzale Candiani, Mestre (Venezia)
Orario: 15.00 › 23.00
A cura di: Camilla Seibezzi › Plug; Vittorio Urbani › Nuova Icona;
Lorenzo Cinotti e Laura Scarpa › FnvCoordinamento: Sandro Mescola, Silvio Fuso
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