Opere dalla Collezione Permanente
Dal 25 Novembre 2013 al 15 Dicembre 2013
Baronissi | Salerno
Luogo: Museo Frac
Indirizzo: via Convento
Orari: da lunedì a venerdì 9-12; lunedì e giovedì anche 16-19
Telefono per informazioni: +39 089 828210
E-Mail info: cultura@comune.baronissi.sa.it
Sito ufficiale: http://www.comune.baronissi.sa.it
Da lunedì 25 novembre è possibile visitare la nuova mostra che il Museo Frac di Baronissi ospita fino al prossimo 15 dicembre. Si tratta di un percorso espositivo che Pasquale Ruocco ha disegnato seguendo la traccia della pittura e della scultura in area salernitana e campana, guardando soprattutto alle esperienze realizzate tra gli anni Settanta e Novanta. Sono dipinti e sculture provenienti dalla collezione permanente del Museo-Frac e che scandiscono la vivacità di un dibattito presente nell’area salernitana in un momento, particolarmente il decennio Settanta, attraversato da grandi novità, da un entusiasmo che è andato oltre ogni aspettativa, come ha documentato la recente mostra dedicata all’avventura di “Taide”.
«Nell’arco di sette anni dalla data di inaugurazione nel 2002 – rilevava Giovanni Moscatiello Sindaco di Baronissi, presentando anni fa le nuove acquisizioni – il FRAC ha acquisito attraverso donazioni e comodati, questo grazie ad una programmazione culturale che Massimo Bignardi ha saputo tracciare mantenendo fede ai propositi che, all’alba del Duemila, ci avevano sollecitato e dei quali mi sono sempre fatto caparbiamente promotore. Si tratta di una collezione organizzata in più segmenti e che raccoglie opere, dipinti, sculture e disegni, nonché un ampio spaccato di grafiche, di artisti che hanno segnato la storia delle vicende in area campana, nella seconda metà del Ventesimo secolo e i primi anni del Duemila».
I dipinti, le sculture allestite negli spazi della Galleria dei Frati, inglobano nel percorso anche le due grandi opere, quali Notturno una tavola del 1976 di Mario Carotenuto e l’Apollo e Dafne, la scultura in gommapiuma realizzata da Gerardo Di Fiore nel 1995, ospitate nell’adiacente sala delle conferenze.
È un’iniziativa che mira a promuovere una maggiore fruizione del patrimonio dell’istituzione museale e al tempo stesso aprire varchi di dibattito intorno alle vicende storico culturali che hanno segnato gli ultimi tre decenni del Novecento in Campania.
«Nell’arco di sette anni dalla data di inaugurazione nel 2002 – rilevava Giovanni Moscatiello Sindaco di Baronissi, presentando anni fa le nuove acquisizioni – il FRAC ha acquisito attraverso donazioni e comodati, questo grazie ad una programmazione culturale che Massimo Bignardi ha saputo tracciare mantenendo fede ai propositi che, all’alba del Duemila, ci avevano sollecitato e dei quali mi sono sempre fatto caparbiamente promotore. Si tratta di una collezione organizzata in più segmenti e che raccoglie opere, dipinti, sculture e disegni, nonché un ampio spaccato di grafiche, di artisti che hanno segnato la storia delle vicende in area campana, nella seconda metà del Ventesimo secolo e i primi anni del Duemila».
I dipinti, le sculture allestite negli spazi della Galleria dei Frati, inglobano nel percorso anche le due grandi opere, quali Notturno una tavola del 1976 di Mario Carotenuto e l’Apollo e Dafne, la scultura in gommapiuma realizzata da Gerardo Di Fiore nel 1995, ospitate nell’adiacente sala delle conferenze.
È un’iniziativa che mira a promuovere una maggiore fruizione del patrimonio dell’istituzione museale e al tempo stesso aprire varchi di dibattito intorno alle vicende storico culturali che hanno segnato gli ultimi tre decenni del Novecento in Campania.
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