Da Venezia a Reggio Calabria tutti gli appuntamenti con l’arte

Da Raffaello e Marina Abramović a Banksy e Chagall: un settembre di mostre da non perdere

Marc Chagall, La passeggiata, 1917-18, San Pietroburgo, Museo Statale Russo | © Chagall ®, by SIAE 2019
 

Samantha De Martin

07/09/2020

La celebre Passeggiata di Chagall e il poetico realismo dell’artista che ha intrecciato fiori, favole e visioni alle leggende popolari e al misticismo fantastico della tradizione chassidica incontrano la Girl with Balloon di Banksy per smarrirsi nell’estasi di Marina Abramović in un agenda settembrina scandita da mostre e appuntamenti cui non mancare.
Dopo il lungo silenzio forzato dei mesi scorsi dovuto al lockdown, l’arte riattiva i motori guardando con ottimismo alla piena ripartenza. Mentre a Roma, la Galleria Borghese riapre il suo deposito - una sorta di “seconda pinacoteca”, visitabile ogni mercoledì e giovedì alle 16.30 tramite percorsi guidati alla scoperta dei capolavori frutto dell’eclettismo di Scipione Borghese - i Musei capitolini si apprestano a svelare la misteriosa Collezione Torlonia.

La Collezione Torlonia si svela ai Musei Capitolini
Dal 25 settembre al 27 giugno 2021 a Roma, Palazzo Caffarelli ai Musei Capitolini ospita la mostra I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori, il percorso che svela al pubblico una delle più importanti raccolte al mondo di scultura antica. Oltre 90 opere, selezionate tra i 620 marmi catalogati della collezione, si apprestano a varcare il museo romano per un appuntamento articolato come un racconto, in cinque sezioni, nel quale prende forma la storia del collezionismo dei marmi antichi, romani e greci. Tesori inediti come l’Hestia Giustiniani, la Fanciulla di Vulci, il Vecchio di Otricoli o l’Eutidemo di Battriana trasporteranno gli ospiti di Palazzo Caffarelli nell’olimpo dell’arte, in un viaggio avvincente attraverso la storia segreta del collezionismo.

A Roma Banksy dialoga con il Chiostro del Bramante
Dall'8 settembre all'11 aprile, con la mostra A visual protest, Banksy sarà ospite illustre del Chiostro del Bramante. Un percorso espositivo rigoroso, scandito da oltre cento opere, esplora l’universo del misterioso street artist nato presumibilmente a Bristol, che ha conquistato il mondo grazie a opere intrise di ironia, denuncia, politica, protesta. Angela Rafanelli accompagnerà il pubblico lungo il percorso grazie alla nuova app del Chiostro del Bramante scaricabile gratuitamente dallo smartphone, per una visita adatta ad adulti e bambini.


Banksy, Girl with Balloon, 2004, 50 x 70 cm, Serigrafia a due colori su carta | Foto: © Steve Lazarides

Shepard Fairey alla Galleria d’Arte Moderna
 di Roma
Non lontano dal Chiostro del Bramante, a partire dal 17 settembre, un altro illustre urban artist, Shepard Fairey, assieme a Claudio Crescentini, Federica Pirani e Wunderkammern Gallery, curerà Shepard Fairey. 3 decades of dissent. Si tratta di un concept unico, nato appositamente per la galleria romana, che presenta un nucleo di trenta opere grafiche inedite attraverso le quali l’artista ripercorre molti dei suoi temi di dissenso, dalla lotta alla salvaguardia dell’ambiente.
Le opere esposte dialogano con importanti lavori della collezione d’arte contemporanea della Sovrintendenza Capitolina. L’iniziativa rientra in Romarama, il programma di eventi culturali promosso da Roma Capitale.

A Napoli l’ Estasi di Marina Abramović
Da Roma gli appuntamenti settembrini con l’arte ci portano a Napoli dove, il 18 settembre a Castel dell'Ovo, inaugura Estasi, un’esperienza artistica che guarda alla ripartenza del Paese con l’estatico abbraccio di Santa Teresa d’Avila, al centro delle performance di Marina Abramović.
L’esperienza, allestita fino al 17 gennaio nella Sala delle Carceri, è caratterizzata dal ciclo di video denominato The Kitchen. Homage to Saint Therese, nel quale l’artista si relaziona con una delle più importanti figure del cattolicesimo.


Marina Abramović, Vanitas, Dalla serie The Kitchen, Homage to Saint Therese, Installazione video, colore, 2009 | © Marina Abramović | Courtesy of the Marina Abramović Archives

William Kentridge sbarca ad Amalfi con Lia Rumma 
L’agenda dell’arte di settembre guarda a sud, precisamente ad Amalfi, dove l’artista sudafricano William Kentridge arriva con Lia Rumma in occasione della mostra More Sweetly Play the Dance in corso fino al 2 dicembre all'Antico Arsenale.
Otto grandi schermi danno forma ad una colossale video-installazione dove si anima una storia dell’umanità tra figure nere ritratte in un corteo senza fine, scandito da minatori che danzano, guerrieri e infermi, sacerdoti e conquistatori, uomini e donne anonimi, tutti accomunati da una poetica fragilità.


William Kentridge, More Sweetly Play the Dance, 2015 | © William Kentridge | Courtesy Lia Rumma Gallery, Milano / Napoli e Goodman Gallery, Johannesburg

A Reggio Calabria inaugura l’Opera di Edoardo Tresoldi

Dalla costiera amalfitana alla punta dello stivale. A Reggio Calabria l’artista milanese Edoardo Tresoldi inaugura Opera, la nuova installazione permanente di arte pubblica promossa e commissionata dal Comune e dalla Città Metropolitana per il Lungomare Falcomatà. Ad accompagnare l’inaugurazione, il 12 e 13 settembre, saranno, in occasione del week end, una serie di eventi gratuiti di musica, performance e poesia.
Quarantasei colonne alte otto metri conducono lo sguardo di cittadini e visitatori verso il mare, celebrando la relazione contemplativa tra il luogo e l'essere umano attraverso il linguaggio architettonico classico e la trasparenza della Materia Assente che trova espressione nella rete metallica. L'architettura aperta diventa così un monumento attraversabile dal pubblico, delineando un’agorà mentale che trasporta i visitatori in una dimensione percettiva mutevole tramite giochi di altezze e profondità.


Edoardo Tresoldi, Opera, preview | Foto: ©  Mattia Greghi

A Perugia l’omaggio a Raffaello

Risaliamo l'Italia per approdare in Umbria. Dopo il rinvio causato dall’emergenza Coronavirus, dal 18 settembre al 6 gennaio sarà finalmente visibile la mostra Raffaello in Umbria e la sua eredità in Accademia, organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte e dall’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci per rendere omaggio all’artista a 500 anni dalla morte.
Nelle sale di Palazzo Baldeschi i visitatori potranno ammirare il maestro in una veste insolita, ad esempio mentre disserta con suo padre o con il suo maestro il Perugino. Inoltre grazie alle potenzialità del digitale, la mostra consentirà di ammirare tutte le opere legate all’Umbria, oggi conservate nei più importanti musei del mondo.
L'esposizione è divisa in due sezioni. La prima, Raffaello in Umbria, racconta i luoghi nei quali l’artista ha mosso i primi passi, dal 1500 al 1505 circa, mentre un’esperienza immersiva accoglie in sequenza le dodici opere umbre del maestro.

In un’altra sala del palazzo, sempre grazie alla suggestione degli effetti multimediali, andranno in scena due interessanti dialoghi con protagonista l’Urbinate. La sezione della mostra, dal titolo L’Accademia di Perugia e Raffaello: da Minardi e Wicar al Novecento mostrerà invece come, per tutto l’Ottocento, grazie alla presenza di Tommaso Minardi, Perugia sia stata, insieme a Roma, epicentro della corrente purista e del ritorno all'arte di ispirazione religiosa.

Alla Galleria Nazionale dell'Umbria Brian Eno dialoga con Piero della Francesca e Beato Angelico
Restiamo a Perugia, dove alla Galleria Nazionale dell’Umbria, fino al 10 gennaio, tre opere di Brian Eno dialogheranno con il Polittico di Sant’Antonio di Piero della Francesca, con il Polittico Guidalotti di Beato Angelico e con Cristo morto in Pietà di Perugino. Il padre dell’Ambient music, da sempre alla ricerca di una commistione tra i vari campi d’indagine della sua ricerca creativa, presente la personale Reflected, realizzata in collaborazione con Atlante Servizi Culturali.


Brian Eno, installation Light Music, 2016 | Foto: © Shiraishi Masami. Courtesy Paul Stolper Gallery

Ravenna inaugura le celebrazioni dedicate a Dante
Partono da Ravenna le celebrazioni dedicate a Dante Alighieri, a 700 anni dalla morte, con la mostra Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante, in programma dal 12 settembre al 10 gennaio. La città che fu l’ultimo rifugio del sommo poeta ospiterà nella Biblioteca Classense una mostra storiografica che ripercorre le celebrazioni svoltesi un secolo fa e che ebbero una risonanza internazionale. Manifesti, libri, dipinti, fotografie, oggetti d'arte, omaggio a Dante e alla città di Ravenna, offriranno lo spunto per raccontare storie curiose. Come quelle che emergono dagli Albi di firme della Tomba di Dante e della Classense, che raccolgono autografi di illustri visitatori e comuni cittadini che hanno testimoniato con un pensiero il loro affetto nei confronti del poeta, durante la visita al sepolcro.

L'omaggio a Venezia di Fabrizio Plessi
Dal 1° settembre al 15 novembre la facciata del Museo Correr a Venezia sarà una cascata d’oro portatrice di un messaggio evangelico che risuona come un’apparizione affidata a due parole: Pax Tibi. A quasi 20 anni dalla grande installazione Waterfire, il primo artista ad aver utilizzato il monitor televisivo come un vero e proprio materiale, torna a Venezia per omaggiare la città con un dirompente loop magmatico che ne avvolge di luce l'incorruttibile bellezza.

Un Tiziano in arrivo a Bergamo da Vienna
Grazie alla generosità del Kunsthistorisches Museum di Vienna si potrà ammirare fino al 25 ottobre all’Accademia Carrara di Bergamo Marte, Venere e Amore, gioiello di Tiziano, realizzato tra il 1555 e il 1560. Il capolavoro - nel quale l’artista interpreta in maniera del tutto personale l’episodio raccontato nelle Metamorfosi di Ovidio - è presentato in un allestimento ad hoc che permette al pubblico di contestualizzare il dipinto nella cultura veneta di secondo Cinquecento.

Anime e manga conquistano Modena
Kiss me Licia, Occhi di gatto, L'incantevole Creamy, e ancora Holly e Benji. Protagonisti assoluti dell'editoria delle figurine dagli anni Ottanta in poi, i celebri beniamini di bambini e adolescenti saranno protagonisti, dal 12 settembre al 10 gennaio, della mostra Anima manga. Storie di maghette, calciatori e robottoni, a Palazzo Santa Margherita, sede di Fondazione Modena Arti Visive. L’esposizione, realizzata a partire dai materiali conservati nella Collezione Museo della Figurina, offre un viaggio dalla fine degli anni Settanta ai giorni nostri, accompagnando il visitatore nella stagione di 'anime boom' che tanto profondamente ha segnato l'immaginario collettivo.

A Rovigo la Russia di Chagall
Dal 19 settembre al 17 gennaio Palazzo Roverella ospita un'importante monografica su Chagall a cura di Claudia Zevi. Oltre cento opere in arrivo dalla Galleria Tretyakov di Mosca, dal Museo di Stato Russo di S. Pietroburgo, dal Pompidou di Parigi, dalla Thyssen Bornemisza di Madrid e dal Kunstmuseum di Zurigo, oltre che da importanti collezioni private, raccontano l' influenza che la cultura popolare russa ha avuto sull'intera opera dell'artista Chagall, nelle figure di animali, case e villaggi, sempre presenti nei suoi dipinti.
Tra i capolavori più attesi, la Passeggiata, Ebreo in rosa, Il matrimonio.


Tiziano Vecellio e bottega, Marte, Venere e Amore, 1555-1560 circa, Olio su tela, 108.9 x 86.5 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum, Gemäldegalerie

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