Giampaolo Talani. Poesis
Dal 17 Luglio 2014 al 14 Settembre 2014
Fiesole | Firenze
Luogo: Il Salotto
Indirizzo: via Gramsci 11
Orari: da giovedì a domenica 16:30- 22 o su appuntamento
Curatori: Ilaria Magni
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 348 4013707
E-Mail info: info@internationalartconnections.com
Sito ufficiale: http://www.ilsalotto.biz
Oli, strappi d’affresco e tavole del maestro Giampaolo Talani a Fiesole per la mostra “Poesis”, curata dalla storica dell’arte e conduttrice della trasmissione TV Art Connections, Ilaria Magni, e organizzata da IAC, International Art Connections, associazione per la promozione dell’arte e degli artisti in Italia ed all’estero, e da Arte in Toscana, in collaborazione con la Galleria d’arte Enrico Paoli.
L’universo pittorico e poetico, per certi versi arcano ed impenetrabile, del maestro è evocato in una selezione di opere che ci trasportano in quello che nell’immaginario collettivo coinvolge il senso di appartenenza alla nostra storia, ai valori, ed ai costumi del nostro paese. Talani, con la sua tipica cifra stilistica e quella figurazione che si frantuma in un orizzonte informale, è il pittore che incarna per eccellenza l’ideale della tradizione, ed i suoi temi sono quelli che si ritrovano custoditi come uno scrigno prezioso dentro ognuno di noi: il legame col mare, il sentimento del marinaio, quel conseguente sentimento struggente di nostalgia (dal greco nostos “ritorno” e algos “dolore”) evocato dall’ineluttabilità del distacco, dalla partenza, da un addio, o da un nuovo inizio.
Pittore (prima di tutto, come egli stesso tiene a sottolineare) e scultore figurativo, le sue opere sono come poesie (da qui il titolo poesis “poesia” in latino, con origine greca nel verbo poiein, che significa “inventare, comporre, produrre, fare”) e raccontano la vita, i grandi temi che da sempre hanno ispirato i poeti, i letterati, i pittori ed i musicisti in terra italica. Avendo il significato di poesia, nella sua radice etimologica, un forte riferimento al “creare”, poesis, è opera delle mani, in senso reale e figurato.
La visione del mondo e l’espressione artistica dell’opera di Giampaolo Talani parla ai contemporanei con un messaggio senza tempo, con la stessa intensità sorgiva, con la quale parlavano le vestigia etrusche agli uomini che in quel passato remoto abitavano quella che oggi è la collina di Fiesole. La pittura “poetica” di Talani dialoga col mondo, come manifestazione del desiderio di comunicazione dell’essere al di là dello spazio e del tempo della storia.
L’universo pittorico e poetico, per certi versi arcano ed impenetrabile, del maestro è evocato in una selezione di opere che ci trasportano in quello che nell’immaginario collettivo coinvolge il senso di appartenenza alla nostra storia, ai valori, ed ai costumi del nostro paese. Talani, con la sua tipica cifra stilistica e quella figurazione che si frantuma in un orizzonte informale, è il pittore che incarna per eccellenza l’ideale della tradizione, ed i suoi temi sono quelli che si ritrovano custoditi come uno scrigno prezioso dentro ognuno di noi: il legame col mare, il sentimento del marinaio, quel conseguente sentimento struggente di nostalgia (dal greco nostos “ritorno” e algos “dolore”) evocato dall’ineluttabilità del distacco, dalla partenza, da un addio, o da un nuovo inizio.
Pittore (prima di tutto, come egli stesso tiene a sottolineare) e scultore figurativo, le sue opere sono come poesie (da qui il titolo poesis “poesia” in latino, con origine greca nel verbo poiein, che significa “inventare, comporre, produrre, fare”) e raccontano la vita, i grandi temi che da sempre hanno ispirato i poeti, i letterati, i pittori ed i musicisti in terra italica. Avendo il significato di poesia, nella sua radice etimologica, un forte riferimento al “creare”, poesis, è opera delle mani, in senso reale e figurato.
La visione del mondo e l’espressione artistica dell’opera di Giampaolo Talani parla ai contemporanei con un messaggio senza tempo, con la stessa intensità sorgiva, con la quale parlavano le vestigia etrusche agli uomini che in quel passato remoto abitavano quella che oggi è la collina di Fiesole. La pittura “poetica” di Talani dialoga col mondo, come manifestazione del desiderio di comunicazione dell’essere al di là dello spazio e del tempo della storia.
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