App per gli Uffizi: ecco la carta d'identità delle opere

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Pontormo, Cena in Emmaus, Galleria degli Uffizi, Firenze
11/11/2012
Firenze - Il Web e le applicazioni mobile possono dare un grande e significativo contributo alla promozione e alla valorizzazione dell’arte e del territorio.
Ne è un esempio Le Vie degli Uffizi, un progetto triennale che riconduce e ricolloca virtualmente le opere della Galleria fiorentina - dopo averne documentato gli spostamenti affrontati nel corso del tempo - nelle loro terre d'origine e nelle loro antiche sedi, riverberando su di esse la fama che gli Uffizi possono vantare nel mondo. Il progetto, che è stato elaborato dalla Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino, dalla Galleria degli Uffizi e dalla Fondazione Florens, si pone, quindi, come obiettivo primario quello di contestualizzare le opere d'arte degli Uffizi rispetto ai luoghi d'origine.
In rete si trova già un prototipo del sito, che sarà ultimato entro la fine del 2015, e che per il momento è limitato, nelle sue funzionalità, a cinque opere della Galleria degli Uffizi (Madonna col Bambino detta Madonna di Pontassieve del Beato Angelico – Santi Vincenzo, Jacopo ed Eustachio detta Pala del Cardinale del Portogallo di Antonio e Piero del Pollaiolo – Dossale dei quattro Santi di Andrea del Sarto – Cena in Emmaus del Pontormo – Annunciazione di Leonardo da Vinci). Selezionando ciascuna delle opere se ne ottiene una visualizzazione ingrandita, una descrizione e la cronologia dei movimenti tra le diverse sedi (chiese, musei, monumenti) in cui è stata conservata. E, aspetto rilevante per la promozione del territorio, anche per queste ultime appare una fotografia, una descrizione non solo del monumento ma anche della città che lo ospita, degli altri suoi luoghi di maggior interesse turistico e indicazioni su come arrivare.
La geolocalizzazione e la contestualizzazione dell’intero patrimonio di opere d’arte conservate agli Uffizi, il museo più visitato in Italia e tra i più conosciuti al mondo, una volta completata, si rivolgerà ad un’utenza formata sia da studenti e appassionati d’arte che da studiosi e ricercatori e andrà a completare l’offerta di Uffizi Touch®, applicazione per iPhone e iPad presentata lo scorso anno presso lo Shanghai Art Museum, che permette di visualizzare in alta risoluzione tutte le opere degli Uffizi, ricercabili per autore, titolo, sala museale ed epoca storica.
Nicoletta Speltra
Ne è un esempio Le Vie degli Uffizi, un progetto triennale che riconduce e ricolloca virtualmente le opere della Galleria fiorentina - dopo averne documentato gli spostamenti affrontati nel corso del tempo - nelle loro terre d'origine e nelle loro antiche sedi, riverberando su di esse la fama che gli Uffizi possono vantare nel mondo. Il progetto, che è stato elaborato dalla Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino, dalla Galleria degli Uffizi e dalla Fondazione Florens, si pone, quindi, come obiettivo primario quello di contestualizzare le opere d'arte degli Uffizi rispetto ai luoghi d'origine.
In rete si trova già un prototipo del sito, che sarà ultimato entro la fine del 2015, e che per il momento è limitato, nelle sue funzionalità, a cinque opere della Galleria degli Uffizi (Madonna col Bambino detta Madonna di Pontassieve del Beato Angelico – Santi Vincenzo, Jacopo ed Eustachio detta Pala del Cardinale del Portogallo di Antonio e Piero del Pollaiolo – Dossale dei quattro Santi di Andrea del Sarto – Cena in Emmaus del Pontormo – Annunciazione di Leonardo da Vinci). Selezionando ciascuna delle opere se ne ottiene una visualizzazione ingrandita, una descrizione e la cronologia dei movimenti tra le diverse sedi (chiese, musei, monumenti) in cui è stata conservata. E, aspetto rilevante per la promozione del territorio, anche per queste ultime appare una fotografia, una descrizione non solo del monumento ma anche della città che lo ospita, degli altri suoi luoghi di maggior interesse turistico e indicazioni su come arrivare.
La geolocalizzazione e la contestualizzazione dell’intero patrimonio di opere d’arte conservate agli Uffizi, il museo più visitato in Italia e tra i più conosciuti al mondo, una volta completata, si rivolgerà ad un’utenza formata sia da studenti e appassionati d’arte che da studiosi e ricercatori e andrà a completare l’offerta di Uffizi Touch®, applicazione per iPhone e iPad presentata lo scorso anno presso lo Shanghai Art Museum, che permette di visualizzare in alta risoluzione tutte le opere degli Uffizi, ricercabili per autore, titolo, sala museale ed epoca storica.
Nicoletta Speltra
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