Lea Guldditte Hestelund. Utopie Morbide
Lea Guldditte Hestelund, Carriers, 2017-18. Pelle e borchie. Dimensioni variabili
Dal 20 October 2018 al 21 December 2018
Firenze
Luogo: Eduardo Secci Contemporary
Indirizzo: piazza Carlo Goldoni 2
Orari: da Lunedi a Sabato 10-13:30 / 14:30-19
Curatori: Irene Campolmi
Telefono per informazioni: +39 055 661356
E-Mail info: gallery@eduardosecci.com
Sito ufficiale: http://www.eduardosecci.com
Viviamo in un mondo che, giorno dopo giorno, sembra prevaricato da distopie sociali e politiche. Infatti, nonostante il progresso tecnologico avanzi migliorando le condizioni di vita del presente ed alimentando le aspettative sul futuro, ci accade di constatare come la societá - ed il genere umano assieme - incontrino ostacoli e limiti nell'immaginare una struttura sociopolitica alternativa che favorisca la coesistenza e l’espressione di diverse forme di essere. In momenti storici come quello attuale in cui alcuni tra i peggiori scenari auspicati sembrano prendere il sopravvento – dalle conseguenze apportate dal cambiamento climatico, ad un ritorno verso un nazionalismo che fomenta forme di chiusura politica-, creare immaginari utopici diventa non solo una strate- gia di sopravvivenza ma un esercizio intellettuale per concepire e plasmare un mondo migliore. Nel corso della sua pratica artistica, Lea Guldditte Hestelund (1983) ha immaginato e creato ambienti e situazioni di fantascienza, ispirandosi ai romanzi visionari di Octavia E. Butler e di Ur-sula Le Guin, ai film di fantascienza come "2001: a Space Odyssey" o "Alien" e agli studi sull'ar- chitettura di genere come la raccolta di saggi 'Sexuality and Space' di Beatriz Colomina. Le sue sculture marmoree dalla forma e dall’aspetto organico esistono solo in questi ambienti ibridiin cui la fluidità tra i generi viene espressa dall’artista attraverso il gioco di forme, consistenze e coloridelle diverse parti del corpo. Lea Guldditte Hestelund utilizza marmi di diversa provenienza, colore e grammatura, che plasma in forme che ricordano parti del corpo. Tuttavia, esse sono portatricidel peso e della gravità della materia, ed esplorano la connessione tramite la quale la materia or- ganica penetra attraverso quella inorganica, il lato maschile in quello femminile, e l’utopia positi- va in quella negativa. Giocando con i registri e i contesti di presentazione delle sculture marmoree che quasi diventano morbide forme organiche, l'artista indaga modi per destabilizzare nozioni enorme convenzionali, esplorando nuovi spazi fisici e concettuali per abitare la sessualità e l'identità.
Lea Guldditte Hestelund è nata nel 1983 a Esbjerg in Danimarca.
Si è laureata alla Royal Danish Accademia di Belle Arti di Copenhagen nel 2015 e alla Kunstakademie di Düsseldorf nel 2013.
Nel suo lavoro artistico, Lea Guldditte Hestelund è affascinata dalla storia, dalle narrative e dalle potenzialità dei mate- riali, e da come questi ultimi possano essere trattati e mostrati, sia tagliando il marmo, sia modellando e trasformando il proprio corpo.
La pratica artistica di Lea Guldditte Hestelund unisce la ricerca dei materiali, che saranno alla base dei suoi lavori, almodo in cui percepiamo e attribuiamo significato al corpo.
Basato sull’ideale della perfezione del corpo dell’antichità classica, l’artista ha esplorato la cultura del fitness dei nostrigiorni, ricreando attrezzature per esercizi in materiali ripresi dalla tradizione classica come il bronzo e il marmo.
Ha esposto le sue opere in alcuni centri di esposizione di arte contemporanea a Copenhagen tra cui all’Istituto di Arte Contemporanea (2018), al Gether Contemporary (2017), al Værelset(2016) e al Fifth Floor (2013).
Lea Guldditte Hestelund ha partecipato inoltre a numerose mostre collettive sia in Danimarca e che all’estero, tra cui: Museo d’Arte ARoS(2017), Ystad Art Museum (2017), Kunsthal Aarhus (2016), Künstlerhaus Dortmund (2016), Parallel Vien- na (2016) e CompleteBody (2015).
Nell’ultimo anno ha esposto i suoi lavori alla mostra The object is to change the soul, Heartland Festival (2018); al Super- Set, San Francisco (2018); alla mostra Vibrant Matter, Svendborg (2018) e How to Start an Apartement in our Gallery, Copenhagen (2018).
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei