Natale Borsetti. La mia Resistenza non armata
Dal 24 Ottobre 2012 al 10 Novembre 2012
Firenze
Luogo: Palazzo Medici Riccardi
Indirizzo: via Cavour 3
Orari: 9-18; chiuso mercoledì
Curatori: Alessandra Borsetti Venier
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 055 2760340
E-Mail info: apt@firenzeturismo.it
Sito ufficiale: http://www.palazzo-medici.it
Appunti e disegni di un militare italiano nei lager della Germania dal 1943 al 1945
Martedì 23 ottobre 2012 alle ore 18 si inaugura a Firenze, nelle Sale “Mario Fabiani” di Palazzo Medici Riccardi, la mostra: Natale Borsetti - La mia Resistenza non armata. Appunti e disegni di un militare italiano nei lager della Germania dal 1943 al 1945, accompagnata dalla presentazione del libro e del video.
Interverranno: Giovanni Di Fede Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze, Silvano Sarti Presidente ANPI Provinciale, Alessandra Borsetti Venier curatore ed editore, Ugo Barlozzetti critico d’arte, Marco Palladini scrittore. Seguiranno alcune letture di brani scelti dagli studenti dell’Istituto “Gramsci” di Firenze, e il video con musiche originali di Gianluca Venier
La mostra è composta da oltre 100 disegni con scritti e appunti del capitano degli alpini Natale Borsetti (Sacile 1911-2004) eseguiti direttamente nei campi di concentramento nazisti di München, Cz?stochowa, Chelm, Prostken, Wietzendorf, Hamburg, nei quali è stato prigioniero per quasi due anni.
I disegni, eseguiti per lo più a matita o a china su pezzi di carte geografiche, fogli di archivio, carta da pacchi, raffigurano con grande sensibilità e capacità tecnica scene di vita nei lager, oggetti, architetture, paesaggi e ritratti. La costante predilezione per il ritratto testimonia la volontà di restituire umanità a chi ne era stato privato, con l’evidente volontà di resistenza nei confronti di un abominio intollerabile.
Scopo della mostra e del libro è anche quello di portare una testimonianza diretta sulla storia degli oltre 650.000 I.M.I. “Internati Militari Italiani”. Questa storia, ancora oggi poco conosciuta, testimonia il sacrificio che implicò il rifiuto di non aderire alla Repubblica di Salò, e che costò la vita a oltre 60.000 uomini, viene finalmente interpretata come una “Resistenza senz’armi”.
L’internamento di Natale Borsetti, raccontato dalle parole del protagonista, chiamato il Biondino - e trascritto dalla figlia pochi mesi prima della morte del padre avvenuta nel 2004 - ci fa percorrere, quasi vedere, molti dei passaggi di questa “Resistenza senz’armi” con una efficacia impressionante e non possono non commuovere chiunque li osservi.
Nel 2010 a Natale Borsetti è stata conferita la medaglia d’Onore della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Martedì 23 ottobre 2012 alle ore 18 si inaugura a Firenze, nelle Sale “Mario Fabiani” di Palazzo Medici Riccardi, la mostra: Natale Borsetti - La mia Resistenza non armata. Appunti e disegni di un militare italiano nei lager della Germania dal 1943 al 1945, accompagnata dalla presentazione del libro e del video.
Interverranno: Giovanni Di Fede Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze, Silvano Sarti Presidente ANPI Provinciale, Alessandra Borsetti Venier curatore ed editore, Ugo Barlozzetti critico d’arte, Marco Palladini scrittore. Seguiranno alcune letture di brani scelti dagli studenti dell’Istituto “Gramsci” di Firenze, e il video con musiche originali di Gianluca Venier
La mostra è composta da oltre 100 disegni con scritti e appunti del capitano degli alpini Natale Borsetti (Sacile 1911-2004) eseguiti direttamente nei campi di concentramento nazisti di München, Cz?stochowa, Chelm, Prostken, Wietzendorf, Hamburg, nei quali è stato prigioniero per quasi due anni.
I disegni, eseguiti per lo più a matita o a china su pezzi di carte geografiche, fogli di archivio, carta da pacchi, raffigurano con grande sensibilità e capacità tecnica scene di vita nei lager, oggetti, architetture, paesaggi e ritratti. La costante predilezione per il ritratto testimonia la volontà di restituire umanità a chi ne era stato privato, con l’evidente volontà di resistenza nei confronti di un abominio intollerabile.
Scopo della mostra e del libro è anche quello di portare una testimonianza diretta sulla storia degli oltre 650.000 I.M.I. “Internati Militari Italiani”. Questa storia, ancora oggi poco conosciuta, testimonia il sacrificio che implicò il rifiuto di non aderire alla Repubblica di Salò, e che costò la vita a oltre 60.000 uomini, viene finalmente interpretata come una “Resistenza senz’armi”.
L’internamento di Natale Borsetti, raccontato dalle parole del protagonista, chiamato il Biondino - e trascritto dalla figlia pochi mesi prima della morte del padre avvenuta nel 2004 - ci fa percorrere, quasi vedere, molti dei passaggi di questa “Resistenza senz’armi” con una efficacia impressionante e non possono non commuovere chiunque li osservi.
Nel 2010 a Natale Borsetti è stata conferita la medaglia d’Onore della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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