Dal 7 al 27 settembre in Alto Adige
Transart: contemporaneo in alta quota
Ph. Gresi |
Inuksuit
Francesca Grego
21/08/2017
Bolzano - Tutte le dimensioni del contemporaneo sono pronte a vibrare insieme per Transart, la rassegna di arti che per il 17° anno dal 7 al 27 settembre animerà con decine di eventi i luoghi più insoliti e spettacolari dell’Alto Adige.
Fabbriche e baite, parchi tecnologici e caserme abbandonate, pascoli, giardini, case private e sale studio universitarie saranno i set di esperienze ad alto tasso di sperimentazione e atmosfera.
Visioni e progetti concepiti con le tecniche e i linguaggi più disparati, dal Canada all’Africa, coesisteranno come in una moderna torre di Babele, in una danza nel tempo e nello spazio che promette di dilatare i confini della percezione.
Arti visive e performative, digitale e artigianale perdono la propria autonomia, per sciogliersi negli scenari di una creatività liquida di intenso impatto emozionale.
Il range di proposte è davvero ampio. Si comincia con Nicolas Perret e Silvia Ploner (Island Songs), pronti a illuminare gli spazi meno noti del Museo Civico di Bolzano con la luce del Nord in due performance ispirate alla spettacolare natura islandese.
In anteprima mondiale, Stellar Surf sarà un suggestivo viaggio nei suoni delle aurore boreali, mentre Nýey racconterà il raro fenomeno della nascita di un’isola in seguito a un’eruzione vulcanica subacquea e l’evoluzione del nuovo ecosistema.
E poi zoom sulla scena canadese con Martin Messier e le sue suggestive installazioni di suoni, video ed effetti luminosi, ma anche sui fermenti contemporanei dell’Africa Occidentale nella mostra di Operndorf Africa dell’artista tedesco Christoph Schlingensief, che in Burkina Faso ha creato una piattaforma di scambio artistico internazionale.
Anche le tradizioni locali più ancestrali si trasfigurano in attualissime coreografie. È il caso dello Scheibenschlagen, un rituale di fertilità e di benvenuto alla primavera diffuso in Val Venosta, che l’artista Ingrid Hora rivisita in prima assoluta in una performance con le donne di Silandro: l’oscuro gesto del lancio di dischi infuocati si arricchisce di significati e movimenti inediti, in una ritualità nuova e surreale.
E ancora, l’omaggio immersivo e psichedelico di Nicole Lizée al genio di David Lynch, il clubbing di The Italian New Wave e la serata conclusiva dedicata ai terremoti del 2016 nell’Italia centrale, con la coinvolgente performance multimediale Con Grazia di Martin Messier e Anne Theriault.
Il calendario completo e le informazioni sulle sedi di Transart sono consultabili sul sito http://transart.it/it.
Leggi anche:
Al MART un’Eterna Bellezza: l’armonia e il mistero del Novecento
Da Rovereto a Parma va in scena l’arte della pubblicità
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Il range di proposte è davvero ampio. Si comincia con Nicolas Perret e Silvia Ploner (Island Songs), pronti a illuminare gli spazi meno noti del Museo Civico di Bolzano con la luce del Nord in due performance ispirate alla spettacolare natura islandese.
In anteprima mondiale, Stellar Surf sarà un suggestivo viaggio nei suoni delle aurore boreali, mentre Nýey racconterà il raro fenomeno della nascita di un’isola in seguito a un’eruzione vulcanica subacquea e l’evoluzione del nuovo ecosistema.
E poi zoom sulla scena canadese con Martin Messier e le sue suggestive installazioni di suoni, video ed effetti luminosi, ma anche sui fermenti contemporanei dell’Africa Occidentale nella mostra di Operndorf Africa dell’artista tedesco Christoph Schlingensief, che in Burkina Faso ha creato una piattaforma di scambio artistico internazionale.
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Il calendario completo e le informazioni sulle sedi di Transart sono consultabili sul sito http://transart.it/it.
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