Succede a Venezia, per i 150 anni dell’Università di Ca’ Foscari
I teleri di Tiepolo tornano a Ca’ Dolfin con la realtà virtuale

Giambattista Tiepolo, Mario Curio Dentato sconfitto dall'esercito di Pirro, re dell'Epiro. Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo
Francesca Grego
18/05/2018
Venezia - L’Università di Ca’ Foscari festeggia il suo 150° anno di vita con un’iniziativa di valore storico-artistico. Dieci imponenti dipinti di Giambattista Tiepolo, oggi divisi tra il Metropolitan Museum di New York, l’Ermitage di San Pietroburgo e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, tornano nel loro domicilio originario attraverso le tecnologie della mixed reality: ad accoglierle, l’Aula Magna Silvio Trentin di Ca’ Dolfin, la storica sede dell’ateneo che tra il XVII e il XVIII secolo fu la residenza in Laguna della nobile famiglia dei Dolfin, committente di Tiepolo tra Venezia e Udine.
Attraverso uno speciale visore i visitatori potranno ammirare il ciclo delle Storie romane nell’antico salone d’onore di Daniele III Giovanni e Daniele IV Gerolamo Dolfin, fratelli del patriarca di Aquileia Dioniso. Grazie ai computer olografici HoloLens di Microsoft, i teleri settecenteschi appariranno ciascuno nella propria cornice, mentre l’ologramma animato del padrone di casa guiderà il pubblico alla scoperta del passato del palazzo.
Ma non finisce qui: interagendo con un’interfaccia semplice e immediata i visitatori potranno approfondire storia e iconografia di ciascuno dei dipinti, accedendo a un ricco apparato di racconti, immagini e ricostruzioni curato dal punto di vista scientifico e storico-artistico dal Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università di Ca’ Foscari.
“Uno dei nostri obiettivi principali”, ha affermato la professoressa Chiara Piva, a capo del progetto, “era rendere visibile e raccontare al pubblico la storia di questo ambiente, che fa parte della storia del nostro Ateneo, una storia che oggi non è più percepibile. La tecnologia degli HoloLens è per noi particolarmente interessante perché consente di lasciare visibile il reale, sovrapponendo le ricostruzioni olografiche; in questo modo possiamo recuperare in modo immediato e unico il rapporto esistente tra le pareti affrescate da Nicolò Bambini e le tele di Tiepolo che un tempo decoravano la sala. Usiamo il digitale per comprendere meglio il reale”.
“Il progetto – ha spiegato inoltre il rettore Michele Bugliesi - costituisce un esperimento interessante dal punto di vista scientifico e rappresenta una dimostrazione del grande potenziale di un ambito di studio e di ricerca, quello delle cosiddette ‘digital humanities’ che vede Ca' Foscari attiva quale uno dei centri più importanti in Italia e in Europa. Nell'anno del 150° anniversario dalla fondazione del nostro Ateneo, questa iniziativa ci permette di valorizzare ulteriormente una delle nostre sedi più preziose e prestigiose. Grazie all'esperienza di mixed reality realizzata con la tecnologia delle HoloLens, la sala riappare agli occhi dei visitatori nel suo pieno splendore, ricca di nuovi contenuti e capace di suscitare le emozioni di un vero e proprio viaggio nel tempo”. L’allestimento dei teleri virtuali a Ca’ Dolfin sarà visitabile a partire dal 26 maggio, prenotando su www.unive.it/cafoscaritour o scrivendo a cafoscaritour@unive.it.
Attraverso uno speciale visore i visitatori potranno ammirare il ciclo delle Storie romane nell’antico salone d’onore di Daniele III Giovanni e Daniele IV Gerolamo Dolfin, fratelli del patriarca di Aquileia Dioniso. Grazie ai computer olografici HoloLens di Microsoft, i teleri settecenteschi appariranno ciascuno nella propria cornice, mentre l’ologramma animato del padrone di casa guiderà il pubblico alla scoperta del passato del palazzo.
Ma non finisce qui: interagendo con un’interfaccia semplice e immediata i visitatori potranno approfondire storia e iconografia di ciascuno dei dipinti, accedendo a un ricco apparato di racconti, immagini e ricostruzioni curato dal punto di vista scientifico e storico-artistico dal Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università di Ca’ Foscari.
“Uno dei nostri obiettivi principali”, ha affermato la professoressa Chiara Piva, a capo del progetto, “era rendere visibile e raccontare al pubblico la storia di questo ambiente, che fa parte della storia del nostro Ateneo, una storia che oggi non è più percepibile. La tecnologia degli HoloLens è per noi particolarmente interessante perché consente di lasciare visibile il reale, sovrapponendo le ricostruzioni olografiche; in questo modo possiamo recuperare in modo immediato e unico il rapporto esistente tra le pareti affrescate da Nicolò Bambini e le tele di Tiepolo che un tempo decoravano la sala. Usiamo il digitale per comprendere meglio il reale”.
“Il progetto – ha spiegato inoltre il rettore Michele Bugliesi - costituisce un esperimento interessante dal punto di vista scientifico e rappresenta una dimostrazione del grande potenziale di un ambito di studio e di ricerca, quello delle cosiddette ‘digital humanities’ che vede Ca' Foscari attiva quale uno dei centri più importanti in Italia e in Europa. Nell'anno del 150° anniversario dalla fondazione del nostro Ateneo, questa iniziativa ci permette di valorizzare ulteriormente una delle nostre sedi più preziose e prestigiose. Grazie all'esperienza di mixed reality realizzata con la tecnologia delle HoloLens, la sala riappare agli occhi dei visitatori nel suo pieno splendore, ricca di nuovi contenuti e capace di suscitare le emozioni di un vero e proprio viaggio nel tempo”. L’allestimento dei teleri virtuali a Ca’ Dolfin sarà visitabile a partire dal 26 maggio, prenotando su www.unive.it/cafoscaritour o scrivendo a cafoscaritour@unive.it.
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