La collezione del museo include ori, vasi colorati e altre ricchezze
Al Mar.Ta di Taranto un Teatro Virtuale per esplorare tombe inaccessibili
Uno dei tesori in mosta al Mar.Ta di Taranto
E. Bramati
26/03/2014
Taranto - Giovedì 27 marzo 2014 il Museo Nazionale Archeologico di Taranto presenterà al pubblico il progetto "MARTA RACCONTA. Storie virtuali di tesori nascosti", al quale i visitatori potranno prendere parte dal giorno successivo, in orari prefissati.
All'interno di un Teatro Virtuale, allestito nello stesso Mar.Ta, sarà consentita una speciale visita a tre monumenti funerari della necropoli di Taranto, reinterrati o attualmente inaccessibili. Attraverso la tecnologia 3D i visitatori potranno aggirarsi con il semplice movimento del braccio per le Tombe Gemine di via Sardegna, l'Ipogeo delle Gorgoni di Via Otranto e la Tomba dei festoni di via Crispi.
La resa tridimensionale degli ipogei sarà inoltre accompagnata dalla raccolta della documentazione d’archivio, dallo studio dei materiali e da una serie di indagini e analisi conoscitive, che in alcuni casi hanno agevolato la ricostruzione delle cromie originali e dei rituali di seppellimento.
I corredi rinvenuti in questi siti, inquadrabili fra la seconda metà del IV e il II secolo a. C, sono in parte fruibili nelle nuove sezioni espositive del Museo, riaperto alla fine del 2013 dopo un periodo di restauro. Tra questi, il Mar.Ta ospita in particolare una bellissima collezione di oreficerie, arricchite da paste vitree e pietre colorate, oltre a terrecotte policrome, avori, e soprattutto vetri colorati, che caratterizzano le sepolture ad incinerazione di età imperiale.
All'interno di un Teatro Virtuale, allestito nello stesso Mar.Ta, sarà consentita una speciale visita a tre monumenti funerari della necropoli di Taranto, reinterrati o attualmente inaccessibili. Attraverso la tecnologia 3D i visitatori potranno aggirarsi con il semplice movimento del braccio per le Tombe Gemine di via Sardegna, l'Ipogeo delle Gorgoni di Via Otranto e la Tomba dei festoni di via Crispi.
La resa tridimensionale degli ipogei sarà inoltre accompagnata dalla raccolta della documentazione d’archivio, dallo studio dei materiali e da una serie di indagini e analisi conoscitive, che in alcuni casi hanno agevolato la ricostruzione delle cromie originali e dei rituali di seppellimento.
I corredi rinvenuti in questi siti, inquadrabili fra la seconda metà del IV e il II secolo a. C, sono in parte fruibili nelle nuove sezioni espositive del Museo, riaperto alla fine del 2013 dopo un periodo di restauro. Tra questi, il Mar.Ta ospita in particolare una bellissima collezione di oreficerie, arricchite da paste vitree e pietre colorate, oltre a terrecotte policrome, avori, e soprattutto vetri colorati, che caratterizzano le sepolture ad incinerazione di età imperiale.
necropoli
·
museo nazionale archeologico
·
tombe
·
taranto
·
mar.ta
·
teatro virtuale
·
ori
·
taranto
·
mar.ta
·
gold
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Siena | Risale al V secolo a.C. l’origine del tempio
Nuove rivelazioni a San Casciano dei Bagni. Scoperta una scuola medica etrusca
-
Brescia | Fino al 15 febbraio presso il Castello di Brescia
Il Museo del Risorgimento di Brescia, scrigno di memoria e innovazione digitale, chiude il 2025 con un focus su Anita Garibaldi
-
Perugia | A Perugia dal 14 marzo
Giotto e San Francesco, il racconto di una rivoluzione
-
I programmi dal 22 al 27 dicembre
La settimana di Natale in tv. Dai tesori di Roma all’Umbria, terra del presepe
-
In onda su Sky TG24 il 25 dicembre alle 21 e su Sky Arte il27 dicembre alle 20:15
Et voilà! Sky inaugura un nuovo racconto pop dell’arte: dietro le quinte de Il Lago dei Cigni
-
L'Aquila | Il 20 dicembre la riapertura al pubblico
Il Museo Nazionale d’Abruzzo torna a casa: tante novità e un nuovo allestimento nel Castello cinquecentesco dell’Aquila