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RENOIR. L'alba di un nuovo classicismo

A Rovigo dal 25 febbraio al 25 giugno
 

Piero Muscarà

23/02/23

Fino al 25 giugno a Rovigo a Palazzo Roverella è allestita la mostra Renoir l'alba di un nuovo classicismo. E' una mostra dedicata a uno dei grandi maestri dell'impressionismo che è presente peraltro con alcuni capolavori di questa fondamentale stagione pittorica ma che segue la carriera di Renoir e anche successivamente a partire dal fondamentale viaggio in Italia del 1881-82 nel quale l'artista francese entra in contatto con i grandi maestri della tradizione italiana e addirittura della pittura pompeiana antica. Quindi a partire dal 1882 - e lo vediamo nell'immagine stessa che è sulla copertina del catalogo "La bagnante bionda" - la pittura di Renoir si evolve. Mantiene naturalmente il colore impressionista, ma la pennellata cambia e cambia anche l'approccio perché la donna raffigurata in questo dipinto, ma in generale le donne renoiriane - non sono più le borghesi parigine colte durante i divertimenti a Montmartre, ma diventano quasi dee, esseri fuori dal tempo e questa produzione matura e poi tarda della carriera di Renoir si rivela estremamente forte, innovativa. Crea veramente un nuovo classicismo che al contempo si rifà in Grandi Maestri del passato Non a caso in mostra ci sono anche opere di Carpaccio, di Tiepolo, di Tiziano, di Rubens a cui Renoir guarda ma è anche appunto un Renoir che influenza gli artisti italiani della generazione successiva ed è questo il motivo per cui troverete anche un Giorgio de Chirico dell'inizio degli anni 30 colto in una fase in cui appunto si ispira al tardo Renoir, Armando Spadini e altri. Quindi un modo nuovo effettivamente di considerare la produzione e l'arte di uno uno dei grandi pittori della propria epoca che prosegue anche oltre l'impressionismo aprendoci sguardi e emozioni nuove.

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