Mirabilia. Una Wunderkammer per scoprire i mestieri d’arte milanesi

Fornasetti, Tavolo facciata quattrocentesca, 2020

 

Dal 20 Ottobre 2020 al 10 Gennaio 2021

Milano

Luogo: Triennale Milano

Indirizzo: viale Alemagna 6

Curatori: Alberto Cavalli

Enti promotori:

  • Con il patrocinio di
  • Regione Lombardia
  • Comune di Milano
  • Fondazione Cariplo

Costo del biglietto: ingesso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 724341

Sito ufficiale: http://mirabiliamilano.it



Triennale Milano e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte avviano una collaborazione della durata di un anno per presentare nello spazio della Quadreria di Triennale il ciclo di mostre Mestieri d’Arte e Design. Crafts Culture. Cinque esposizioni che propongono un punto di vista inedito sulle arti applicate contemporanee. Primo progetto della collaborazione è Mirabilia, che riunisce una serie di oggetti straordinari di grandi artigiani milanesi, tra eredità rinascimentali e alta manifattura contemporanea. Un tributo alla città di Milano.

Scoprire i maestri d’arte urbani, a Milano. Triennale Milano e la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, con questa prima mostra del ciclo Mestieri d’Arte e Design. Crafts Culture, desiderano dare visibilità e valore a una significativa selezione di maestri d’arte milanesi che ancora oggi realizzano oggetti originali, autentici e ricchi di creatività, che ispirano meraviglia e ammirazione. Sono stati scelti una quarantina di pezzi contemporanei che rappresentano i “segreti del mestiere” di altrettanti atelier artigianali e manifatture presenti nella città di Milano, prodotti in pezzi unici o in piccola serie, dal profondo significato artistico e culturale.
Il dialogo è arricchito da quattro ricercati oggetti rinascimentali, sempre legati a Milano e prestati da importanti istituzioni culturali, che si pongono in relazione con la creazione contemporanea. Opere speciali e significative, dunque, che dagli opifici e dagli atelier degli artigiani emergono come manufatti preziosi e sorprendenti; oggetti, o per meglio dire “beni”, per i quali il valore del fatto a mano evoca la centralità del talento artigiano e il dialogo con la creatività progettuale per cui Milano è giustamente celebre.

Una storia che risale al Rinascimento. Sin dalla dominazione viscontea e poi sforzesca Milano è stato uno dei centri produttivi più importanti per la creazione di “capolavori”, ovvero oggetti di altissimo artigianato realizzati spesso con tecniche rare e pregevoli: dai panni auroserici alla lavorazione del cristallo di rocca, dalle armature ageminate ai gioielli e ai merletti, dagli stipi intarsiati agli argenti sbalzati agli strumenti musicali.
Questa preziosa eredità è rimasta presente sottotraccia nel tessuto produttivo milanese: e se oggi la metropoli lombarda è la capitale riconosciuta del design e della moda, è anche perché nel DNA della città scorre questa vocazione all’eccellenza artigianale che ha sempre saputo mettersi in dialogo con lo spirito dei tempi, spesso anticipandolo.

Una Wunderkammer contemporanea. La Quadreria di Triennale Milano sarà allestita e presentata come una versione contemporanea del cabinet de curiosités rinascimentale: i pezzi storici e quelli dei maestri di oggi sono stati selezionati, e saranno disposti, secondi i criteri tipici di quel tipo di ambienti, ovvero una “mescolanza di oggetti naturali, inventati, archeologici, esotici che dà origine a una forma di collezionismo nuovo e che origina una nuova tradizione culturale” (Roberto Balzani). Nelle Wunderkammer vigeva l’esigenza di riempire completamente la visuale, secondo un principio di horror vacui. Il progetto di StudioMetria, illuminato dalle luci di iGuzzini, prende avvio dalle suggestive sale dei collezionisti del Rinascimento per offrire una fruizione nuova dello spazio espositivo e una più acuta osservazione dei pezzi che dalla bellezza porti al “senso”, dunque alla consapevolezza. Le opere saranno disposte secondo un ideale ordine simbolico, per ottenere il risultato di stupire e provocare meraviglia con passaggi a volte anche sorprendenti tra un pezzo e l’altro, per esaltare la diversa scala di percezione.
Le immagini del making-of degli oggetti offriranno un punto di vista che travalica il prodotto per rivelare anche il processo.

Una mostra “federativa”. Questa mostra, posta sotto il patrocinio del Comune di Milano, vuole contribuire allo sviluppo di un vero e proprio sistema delle arti applicate a Milano: Mirabilia ha dunque l’intento di federare, intorno ai valori dell’alto artigianato, le principali istituzioni milanesi legate alle arti applicate come la Fondazione Milano, il Museo Poldi Pezzoli, il Museo Bagatti Valsecchi, la Biblioteca Trivulziana, le Civiche Raccolte di Arti Applicate del Castello Sforzesco, la Civica Scuola di Liuteria del Comune di Milano.
La mostra sarà animata da visite guidate, attività, incontri e concerti con strumenti musicali realizzati da costruttori milanesi, in collaborazione con le istituzioni cittadine citate.

Un nuovo ciclo di mostre nato dalla collaborazione tra Triennale e Fondazione Cologni. La Quadreria di Triennale Milano ospita da ottobre 2020 a settembre 2021 il ciclo di mostre Mestieri d’Arte e Design. Crafts Culture, nato dalla collaborazione tra Triennale Milano e Fondazione Cologni. Cinque appuntamenti che presentano un punto di vista inedito sulle arti applicate contemporanee. La prima mostra, curata da Alberto Cavalli (direttore generale della Fondazione Cologni), è dedicata ai maestri artigiani di Milano. È seguita dal dialogo (orchestrato da Gian Luca Bauzano) tra Roberto Capucci e Rometti, ovvero tra alta moda e ceramica d’eccellenza. Durante il Salone del Mobile la quinta edizione di Doppia Firma. Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato, evento realizzato da Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e “Living Corriere della Sera”, valorizzerà il dialogo tra designer e artigiani. E infine due mostre tematiche: una dedicata al vetro d’autore e curata da Jean Blanchaert, e l’altra incentrata sulla ceramica contemporanea a cura di Ugo La Pietra.

Gli artigiani selezionati per Mirabilia: Antonini Milano, Giorgio Armani, Bottega Ghianda, Buccellati, Ambrogio Carati, Carlo Chiesa, Caterina Crepax, Argenteria Dabbene, De Vecchi Milano 1935, Guido De Zan, Dolce & Gabbana, Fantini Mosaici, Fondazione Gianmaria Buccellati, Fornasetti, Ganci Argenterie, Gipsoteca Fumagalli & Dossi, Pino Grasso Ricami d’Alta Moda, La Fucina di Efesto, Laboratorio Paravicini, Legatoria Conti Borbone, Lorenzi Milano, Giacomo Moor, Mauro Mori, Gianluca Pacchioni, Daniele Papuli, Pomellato, Miracoli Milano, Lorenzo Rossi, Gabriella Sacchi, San Lorenzo, Serapian, Silver Tre, Lilla Tabasso, Vhernier, Giordano Viganò, Gioielleria Villa, Vimas Arredo.

Le istituzioni che hanno prestato i pezzi storici: Museo Poldi Pezzoli, Museo Bagatti Valsecchi, Biblioteca Trivulziana, Civiche Raccolte di Arti Applicate del Castello Sforzesco.


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