Dal 27 ottobre al 2 novembre sul piccolo schermo

La settimana in tv, da Egon Schiele a Leonardo da Vinci

Leonardo da Vinci, Ultima Cena, 1494 -1497 circa, Intonaco, pittura a tempera grassa , 460 x 880 cm, Milano, Museo del Cenacolo Vinciano
 

Samantha De Martin

27/10/2025

La7 racconta il genio di Leonardo
È il 23 aprile del 1519. Presso il Castello di Amboise Leonardo da Vinci scrive le sue pagine più estreme e definitive, il suo testamento, tramite cui lascerà al mondo la più grande eredità: la sua mente.
Parte da qui la nuova puntata di "Una Giornata Particolare", in onda mercoledì 29 ottobre in prima serata su La7, un viaggio a tu per tu con l'affascinante e misteriosa figura di da Vinci, la cui influenza riecheggia nei secoli.
Per arrivare a scoprire il suo testamento Aldo Cazzullo e gli inviati nella storia Claudia Benassi e Raffaele di Placido ricostruiranno i primi passi dell'artista, scienziato, architetto, ingegnere nel paesino di Vinci e nella sua Firenze, dal Museo degli Uffizi a Palazzo Vecchio.
La puntata affiderà ai capolavori del maestro fiorentino, la Gioconda, custodito al Museo del Louvre di Parigi, e l’Ultima Cena, nella Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano, il compito di far rivivere anima e mente di un genio.
Il viaggio toccherà anche i templi dell’eredità di Leonardo, come i Musei Reali di Torino e il Leonardo Interactive Museum di Firenze, chiavi per capire il più grande sogno dell’artista: il volo.
Ospiti della puntata saranno Carlo Vecce, scrittore e studioso di Da Vinci, e Paolo Bonacelli, attore che ha prestato il suo volto a Leonardo in “Non ci resta che piangere”.

Gli appuntamenti di Sky Arte

"Fate posto al grande Raffaello".
Come non condividere l’entusiasmo con cui Federico Augusto III accolse nel 1757 a Dresda la Madonna Sistina? Si racconta che il monarca abbia addirittura fatto spostare il proprio trono per poter meglio ammirare il capolavoro dell’Urbinate.
Anche nei secoli a venire la Madonna Sistina avrebbe affascinato artisti, filosofi, scrittori, poeti come Goethe, Dostoevskij, Puskin, Schopenauer. Desiderata da molti, sopravvissuta a guerre e regimi, la tela fu più volte nascosta e recuperata. A ripercorrerne le vicessitudini sarà, lunedì 27 ottobre alle 19.45, su Sky Arte, La Madonna Sistina di Raffaello - Il Capolavoro Ritrovato.
Da questa sorta di epifania sospesa tra le nuvole, l’agenda televisiva di Sky ci guida tra i corpi nudi, le donne in pose naturali, sensuali e provocatorie, i tratti spigolosi di Egon Schiele. Assieme alle sue muse - in particolare sua sorella Gerti e la diciassettenne Wally, immortalata nel suo celebre dipinto La morte e la fanciulla - il rappresentante dell’Espressionismo viennese che tanto scandalo suscitò nell’opinione pubblica, sarà al centro del documentario dal titolo Egon Schiele, giovedì 30 ottobre alle 21.15.
Sabato 1° novembre la settimana si concluderà con un documentario dal sapore crime. Michelangelo - Santo e Peccatore (Sky Original) ripercorre la storia del mausoleo di Papa Giulio II che ha messo a repentaglio l'eredità e la reputazione di Michelangelo.


Raffaello Sanzio, Madonna Sistina, 1513-1514 circa, Olio su tela, 265 × 196 cm, Dresda, Gemäldegalerie

Rai 5 omaggia la fotografia di Letizia Battaglia 
Giovedì 30 ottobre Rai 5 guida il pubblico tra i sentieri della fotografia con il documentario “Il mio nome è Battaglia”. Letizia Battaglia ha fatto della sua arte un impegno permanente, documentando i crimini della mafia, denunciando la corruzione, rendendo visibili gli emarginati, ma anche cogliendo la tenerezza dei bambini. Il documentario restituisce i suoi scatti iconici e la voce dei testimoni a lei vicini, dai quali emergono gli anni di sangue della storia italiana contemporanea, colti attraverso lo sguardo di una fotografa innamorata della libertà.


Letizia Battaglia, Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile, sul luogo di un omicidio a Piazza del Carmine. Palermo, 1978 © Letizia Battaglia / Courtesy of Archivio Letizia Battaglia

Mucha, pioniere dell’Art Nouveau, si racconta su Arte.tv
Ci sarà tempo fino al 13 novembre per guardare, su Arte.tv, Alfons Mucha. Il pioniere dell’Art Nouveau. Le sue illustrazioni, elevate a vere e proprie icone, sono state per decenni più famose del suo stesso nome. L’opera del disegnatore ceco, ispirata all’arte bizantina ha attraversato epoche e continenti. Arrivato a Parigi nel 1887 è divenuto celebre per la locandina raffigurante l’attrice di Gismonda Sarah Bernhardt, e due anni più tardi rappresenterà l’Impero Austro-ungarico all’Esposizione Universale. Il documentario di Roman Vavra rende omaggio a un precursore dell'industria dell’immagine contemporanea.