VIII Premio Santa Croce Grafica

Flavio Favelli, One pound, edizione 2014

 

Dal 09 Gennaio 2016 al 31 Gennaio 2016

Santa Croce sull'Arno | Pisa

Luogo: Centro Espositivo Villa Pacchiani

Indirizzo: piazza Pier Paolo Pasolini

Orari: dal venerdì alla domenica ore 17 - 20

Curatori: Ilaria Mariotti

Enti promotori:

  • Comune di Santa Croce sull'Arno - Assessorato alle Politiche ed Istituzioni Culturali

Telefono per informazioni: +39 0571 30642 / 0571 389953

E-Mail info: biblioteca@comune.santacroce.pi.it



Sabato 9 gennaio 2016 alle ore 17, presso il Centro Espositivo Villa Pacchiani a Santa Croce sull’Arno, si inaugura la mostra della ottava edizione delPremio Santa Croce Grafica, a cura di Ilaria Mariotti, direttore artistico del Centro di Attività Espressive di Villa Pacchiani.
La manifestazione è un’iniziativa del Comune di Santa Croce sull'Arno Assessorato alle Politiche ed Istituzioni Culturali con la sponsorizzazione di Cassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.
Diciotto sono gli artisti che partecipano a questa ottava edizione del Premio: Gabriele Arruzzo, Emanuela Ascari, Maura Banfo, Angelo Bellobono, Giovanna Caimmi, Adelaide Cioni, Claudio Corfone, Marta Dell’Angelo, Alberto Finelli, Cristina Gardumi, Michele Guido, Loredana Longo, Franco Menicagli, Rebecca Moccia, Carmelo Nicotra, Giuliana Storino, Maria Angeles Vila Tortosa e Stefania Zocco.
Sono artisti diversi per le modalità espressive e la ricerca, ma provengono tutti dal territorio nazionale o sono comunque attivi in Italia.
 
Il premio Santa Croce Grafica è stato istituito nel 2001 con l’obiettivo di promuovere l’arte dell’incisione, arte alla quale Villa Pacchiani ha dedicato parte fondamentale della sua attività, sin dalla fine degli anni Ottanta, con il suo primo direttore l’artista Romano Masoni e poi con Eugenio Cecioni, incisore e allora docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, oggi direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, e portato avanti da Ilaria Mariotti, attuale direttore (dal 2010). È con Eugenio Cecioni che nascono il Premio biennale per la Grafica e il Premio biennale Ex libris – piccola grafica (dal 2006), entrambi a invito, che tutt’oggi costituiscono due appuntamenti fissi nella programmazione.
“L’Amministrazione Comunale di Santa Croce sull’Arno ha favorito, fin dal 1992, la costituzione di un Gabinetto dei Disegni e delle Stampe grazie alle numerose donazioni fatte dagli artisti che hanno frequentato la Villa in occasione di mostre monografiche, oppure per rapporti personali e grazie ai Premi biennali” specifica Mariangela Bucci, Assessore alle Politiche ed Istituzioni culturali del Comune di Santa Croce sull’Arno che continua “Oggi la collezione del Gabinetto conta oltre 3.600 opere, tutte catalogate, rappresentative di circa 300 artisti. Una raccolta che, attraverso tecniche, temi e iconografie, narra la storia di un luogo e di un territorio negli ultimi venticinque anni e una storia delle tecniche legate alla grafica d’arte e al disegno negli ultimi decenni”.
 
“Per le edizioni del Premio di cui mi sono occupata - dice Ilaria Mariotti - ho inteso re-interpretare il senso da dare a un premio di grafica, lì dove l’utilizzo delle tecniche calcografiche è un requisito essenziale per la partecipazione. Ho scelto di favorire artisti della generazione “di mezzo” che lavorano con attitudini che avrebbero potuto trovare una propria ragion d’essere in questo particolare mezzo espressivo anche quando questi non avessero una produzione specifica legata alla calcografia.  Gesto, segno, riflessione sull’immagine, su una certa serialità che la grafica d’arte prevede e che questa generazione di artisti intende come percorribile in una dimensione ampia di utilizzo significativo e non esclusivo di certe tecniche”.
 
La scorsa edizione, sempre curata da Ilaria Mariotti, è stata vinta da One Pound, opera di Flavio Favelli,realizzata con matite colorate e acquatinta su carta graphia. Si trattava, secondo le parole dell’artista, di “una copia di banconota da una sterlina emessa dalla Banca d'Inghilterra, della serie in circolazione dal 1982. La particolarità di questa banconota numero BR62158376 è un errore, per il quale, evidentemente, un foglio si è sovrapposto alla cartamoneta nel momento della stampa, creando una zona senza colore proprio sul viso della Regina Elisabetta II. Una delle immagini più dense che ho incontrato e che hanno senz'altro segnato la mia visione d'artista - racconta Favelli - è lacopertina del disco God save the Queen del gruppo musicale Sex Pistols del 1977, dove gli occhi e la bocca della Regina sono censurati dalle scritte”.
 
Gli artisti invitati al Premio devono partecipare con due opere realizzate con tecnicheprevalentemente calcografiche, non necessariamente inedite. All’interno dei vincoli dettati dal bando, sono state presentate opere in cui i caratteri specifici della calcografia vengono accolti e interpretati in maniera non convenzionale, lavori dove la tecnica classica è strumento per veicolare forme e contenuti che proseguono e declinano le loro ricerche  personali. Le opere dei partecipanti al Premio saranno in mostra a Villa Pacchiani fino al 31 gennaio 2016, un’occasione per verificare qualità e varietà, certificando la libertà che la grafica d’arte pretende nel presente. 
 
La commissione che designerà l’opera vincitrice di questa edizione del Premio è composta da Stefano Pezzato, conservatore del Centro Pecci di Prato, dall'artista Remo Salvadori, da Alessandro Tosi, Direttorescientifico del Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi a Pisa, da Ilaria Mariotti, Direttore di Villa Pacchiani, e presieduta dall’Assessore alla Politiche e Istituzioni Culturali del Comune di Santa Croce sull’Arno Mariangela Bucci. L’artista selezionato riceverà un premio di 2.500 euro e la sua opera andrà a far parte della Collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe di Villa Pacchiani. Durante l’inaugurazione verrà presentato il catalogo che documenta tutti i lavori partecipanti.

Inaugurazione e premiazione sabato 9 gennaio 2016 ore 17.

Orari:
dal venerdì alla domenica ore 17 - 20.

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