Una mostra itinernte nell'anniversario della tragedia

Memorie del Vajont

 

L.S.

01/10/2013

Udine - Era il 9 ottobre 1963 quando il monte Toc franò nel bacino artificiale creato dalla diga del Vajont e generò un’onda che cancellò la cittadina di Longarone, provocò 1917 vittime e condannò queste terre ad uno stato di emergenza e le sue genti all’allontanamento.

A cinquant’anni dal disastro una mostra si propone di riallacciare i fili della memoria in un viaggio che valorizzi e promuova i beni culturali e paesaggistici che la valle conserva. Luoghi unici per la loro singolare collocazione geografica nascosta e sospesa a 700 metri di quota.

Attraverso un percorso suddiviso in 25 moduli corrispondenti ad altrettanti temi che vanno dalla geologia alla storia moderna, l’esposizione offre l’occasione di avvicinarsi alla fiera cultura architettonica del Vajont e ai valori culturali e storici di cui è custode.

La rassegna, organizzata dal MiBAC e dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, avrà natura itinerante e, dopo l’inaugurazione nella sede storica del Municipio di Erto e Casso, dove rimarrà in programma dal 4 al 10 ottobre, farà tappa ad Arte in Fiera a Longarone (12-14 ottobre), e raggiungerà la Biblioteca Civica di Pordenone dal 29 novembre al 15 dicembre.


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