L'opera si ricongiunge per la prima volta con l'Erma Getty

L'Erma di Dioniso dal Bardo di Tunisi a Palazzo Strozzi

 

L. Sanfelice

12/05/2015

Firenze - Dal 12 maggio la mostra “Potere e Pathos. Bronzi del mondo ellenistico” in corso a Palazzo Strozzi arricchisce il suo percorso espositivo con un’opera proveniente dal Musée National du Bardo di Tunisi, il polo preso d’assalto da un gruppo di terroristi il 18 marzo scorso.

Si tratta dell’Erma di Dioniso firmata da Boeto di Calcedonia, che riemerse dalle acque del Mediterraneo nel 1907 nei pressi di Mahdia insieme al relitto di una nave che, quando affondò (tra l’80 e il 60 a.C.), trasportava un carico di opere in marmo e bronzo.

Il bronzo di Mahdia verrà sistemato al fianco dell’Erma Getty, acquisita dal J. Paul Getty Museum nel 1979. I due esemplari, come dimostrato dall’analisi delle leghe che li compongono, ebbero origine dallo stesso lotto di metallo, e forse addirittura dalla stessa colata, ed per la prima volta, dopo due millenni torneranno vicine.

Oltre all’alto valore scientifico che la presenza del busto proveniente dal Bardo conferisce alla rassegna fiorentina, il prestito ribadisce la vicinanza politica e la solida collaborazione tra le istituzioni italiane e quelle tunisine.


Per approfondimenti:
Bronzi ellenistici a Palazzo Strozzi
Guida d'arte di Firenze


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