I programmi dall’8 al 14 settembre

La settimana dell’arte in tv, dai Macchiaioli a Van Gogh

“Diamoci alla Macchia. Una pittura rivoluzionaria”, un documentario di Valeria Schiavoni per la regia di Monica Onore I Courtesy Rai Cultura
 

Francesca Grego

08/09/2025

La storia del ritratto femminile si racconta su Rai 5 
Dalle Veneri preistoriche alle immagini generate dall’intelligenza artificiale: è il lungo viaggio del documentario Il volto e l’anima. Indagine sul ritratto femminile di Linda Tugnoli, da scoprire su Rai 5 sabato 13 settembre alle 7.00 oppure on demand su RaiPlay. Esperti di caratura internazionale ricostruiscono la storia delle immagini della donna nell’arte, toccando temi come l’evoluzione dei canoni della bellezza, il ruolo delle donne nelle diverse società e nell’immaginario artistico e letterario, la nascita di un’arte al femminile, accanto a questioni di genere e pregiudizi plurisecolari.
 
Grandi madri preistoriche senza volto, affascinanti regine egizie come Nefertiti,  emancipate signore etrusche sono tra le protagoniste di un lungo racconto, prima di esplorare le “camere delle belle” del Rinascimento o gli straordinari ritratti femminili realizzati da Klimt o Modigliani all’alba del Moderno. Nel frattempo le donne hanno fatto il loro ingresso ufficiale nel regno dell’arte: la pittrice Berthe Morisot, tra i fondatori dell’Impressionismo, ne è un esempio accanto alle prime fotografe come Julia Margaret Cameron. Esperti come Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, Luana Toniolo, direttrice del Museo Etrusco di Villa Giulia, Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese, e Cristina Mazzantini, direttrice della GNAM, conducono il pubblico dietro le quinte di un mondo che è sotto gli occhi di tutti da secoli, ma che oggi è possibile guardare sotto una nuova luce. 

L’ultimo mistero di Van Gogh si svela sullo schermo
Per oltre 130 anni, Radici d'albero di Van Gogh ha suscitato domande su possibili simboli nascosti, su dove e in quali circostanze il maestro olandese lo abbia dipinto. Nell’estate del 2020 uno dei migliori specialisti del pittore, il franco-olandese Wouter van der Veen, ritrova fortunosamente il paesaggio che ha ispirato il quadro, realizzato probabilmente proprio nel giorno del suicidio del suo autore. Una storia intrigante pronta a svelarsi agli spettatori di Rai 5 domenica 14 settembre alle 6.00, o su RaiPlay in qualsiasi momento. Diretto da Mathilde Deschamps Lotthe e prodotto da Arte France con Christie Molia, Il mistero dell'ultimo Van Gogh è un’indagine fatta di piccoli indizi e grandi coincidenze, che vede la partecipazione dei massimi esperti di un pittore tra i più studiati, eppure ancora misterioso. “Stavo archiviando una vecchia cartolina”, racconta van der Veen, “quando il mio sguardo è stato attratto da un dettaglio che ritrae esattamente gli stessi tronchi e le stesse radici rappresentate nel quadro". La cartolina di inizio Novecento ritrae un paesaggio di Auvers-sur-Oise, a pochi passi dalla pensione in cui Van Gogh trascorse le sue ultime settimane. "Van Gogh non dipingeva mai nulla senza voler dire chiaramente qualcosa. Come in un libro aperto, qui ha quindi scritto il suo ultimo messaggio", argomenta lo studioso. E se Radici d'albero fosse un’opera-testamento? Un dipinto atipico, quasi astratto, capace di raccontare meglio di qualsiasi narrazione le ultime ore di vita di questo artista geniale e tormentato?

La rivoluzione dei Macchiaioli rivive con Art Night 
Un coinvolgente viaggio nella Toscana del secondo Ottocento e nella storia di un movimento destinato a cambiare il nostro modo di guardare la realtà: i Macchiaioli. L’invito arriva dal documentario Diamoci alla Macchia. Una pittura rivoluzionaria di Valeria Schiavoni con la regia di Monica Onore, in onda su Rai 5 domenica 14 settembre alle 7.00 all’interno del programma Art Night e disponibile on demand su RaiPlay. Girato a Padova in occasione della grande mostra I Macchiaioli. Capolavori dell’Italia che risorge (2020-2021), il lungometraggio è arricchito dalle voci dei maggiori esperti del movimento. 

“In un’epoca in cui le notti erano illuminate dalla luce delle candele, i Macchiaioli hanno avuto nella luce l’essenza della loro pittura”, spiega lo storico dell’arte Fernando Mazzocca. Gli stessi Impressionisti avrebbero scoperto questa nuova prospettiva solo qualche decennio più tardi. Il documentario di Valeria Schiavoni è un viaggio in un’epoca percorsa da fermenti innovativi nella cultura come nella politica. Rivivremo perciò le atmosfere del Risorgimento, ma anche la nascita di una nuova arte che metterà in crisi la pittura: parliamo della fotografia, alla quale i Macchiaioli si avvicineranno con grande curiosità. 

Diamoci alla macchia presenta poi i protagonisti del movimento, dai più celebri a quelli rimasti nella semioscurità, ma non per questo meno interessanti: da Giovanni FattoriSilvestro Lega, definiti “classici e reazionari insieme” a Telemaco Signorini, intenso e quotidiano, fino al fascinoso Giovanni Boldini, uno dei ritrattisti più richiesti della Belle Époque. A loro si affiancano Adriano Cecioni, Odoardo Borrani, Raffaello Sernesi, Vincenzo Cabianca, pittori capaci di evocare sensazioni forti e valori profondi. Accompagnato dalle parole degli stessi artisti, giunte fino a noi grazie a lettere e documenti, il racconto filmico metterà in evidenza il ruolo dei primi collezionisti e degli amici che con mente aperta ebbero il merito di sostenerli di fronte agli attacchi di critici impreparati al cambiamento.  

Iconologie quotidiane, su Rai Storia un viaggio nei segreti più reconditi dell’arte
Mezz’ora al giorno per scoprire simboli e i messaggi celati all’interno di grandi opere d’arte: è la proposta del programma Iconologie quotidiane, questa settimana su Rai Storia da lunedì 8 a sabato 13 settembre alle 14. In compagnia dello storico dell’arte Rodolfo Papa, viaggeremo tra epoche, artisti e linguaggi diversi, per far luce sui lati oscuri di alcuni celebri capolavori. Si parte con Arte e colore di Johannes Itten, inventore del cerchio dei colori che tanto ha influenzato l’arte del Novecento, basti pensare alla pittura di Kandinskij. Martedì 9 settembre proseguiremo con Le origini dell’iperrealismo europeo, mentre mercoledì 10 sarà la volta degli antichi Mosaici del Mausoleo di Santa Costanza a Roma. Venerdì 12 ci immergeremo nel trattato De Pictura di Leonardo da Vinci, zeppo di enigmi, per terminare sabato 13 con i segreti del Barocco romano nella Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza