Realtà senza maschere
vaccari
20/06/2006
Dall’8 luglio al 15 settembre, alla Galleria Fabjbasaglia di Rimini la mostra Wainer Vaccari. Il volto, realtà senza maschere, presenta la più recente ricerca dell’artista modenese.
L’esposizione, accompagnata da un catalogo con un testo introduttivo di Edmondo Berselli, propone venti oli su tela di varie dimensioni che hanno come soggetto volti e ritratti di modelle e dei pugili che hanno scritto la storia della ‘noble art’.
Il lavoro figurativo di Wainer Vaccari aveva raggiunto una tecnica vicina alla perfezione. Il suo stile inconfondibile lo aveva portato al successo, anche all’estero. Da qualche anno, però, ha deciso di rivoluzionare completamente la sua pittura. Le ultime opere, caratterizzate da ampie pennellate materiche e da segni astratti che complicano la sagoma della figura, ora risultano, paradossalmente, più vere di quelle di prima. In primo luogo perché i suoi “volti”, adesso, ci ricordano quelli che vediamo quotidianamente per strada o in TV; in secondo luogo perché, ormai, anche le immagini attuali sono tutte convulse e frammentarie.
È curioso che accanto ad alcuni dei pugili della fortunata esposizione tenutasi lo scorso settembre alla Kunsthaus di Amburgo, vi siano i ritratti di modelle per rimarcare, ancora una volta, le contraddizioni del nostro tempo. In mostra si incontra dunque l’immagine della bellezza, della potenza, del primato del fisico; ma, come osserva Edmondo Berselli nel testo del catalogo, “le linee e gli sfregi di Vaccari evidenziano la caducità di questi valori”.
WAINER VACCARI.
Il volto, realtà senza maschere
8 luglio – 15 settembre 2006 (agosto solo su appuntamento)
Rimini, Galleria Fabjbasaglia (via Soardi 19)
Orario: tutti i giorni, 9.30 – 12.30; 16 – 19.30. Chiuso martedì e festivi
Agosto solo su appuntamento
Per informazioni:
tel. 0541.785646
L’esposizione, accompagnata da un catalogo con un testo introduttivo di Edmondo Berselli, propone venti oli su tela di varie dimensioni che hanno come soggetto volti e ritratti di modelle e dei pugili che hanno scritto la storia della ‘noble art’.
Il lavoro figurativo di Wainer Vaccari aveva raggiunto una tecnica vicina alla perfezione. Il suo stile inconfondibile lo aveva portato al successo, anche all’estero. Da qualche anno, però, ha deciso di rivoluzionare completamente la sua pittura. Le ultime opere, caratterizzate da ampie pennellate materiche e da segni astratti che complicano la sagoma della figura, ora risultano, paradossalmente, più vere di quelle di prima. In primo luogo perché i suoi “volti”, adesso, ci ricordano quelli che vediamo quotidianamente per strada o in TV; in secondo luogo perché, ormai, anche le immagini attuali sono tutte convulse e frammentarie.
È curioso che accanto ad alcuni dei pugili della fortunata esposizione tenutasi lo scorso settembre alla Kunsthaus di Amburgo, vi siano i ritratti di modelle per rimarcare, ancora una volta, le contraddizioni del nostro tempo. In mostra si incontra dunque l’immagine della bellezza, della potenza, del primato del fisico; ma, come osserva Edmondo Berselli nel testo del catalogo, “le linee e gli sfregi di Vaccari evidenziano la caducità di questi valori”.
WAINER VACCARI.
Il volto, realtà senza maschere
8 luglio – 15 settembre 2006 (agosto solo su appuntamento)
Rimini, Galleria Fabjbasaglia (via Soardi 19)
Orario: tutti i giorni, 9.30 – 12.30; 16 – 19.30. Chiuso martedì e festivi
Agosto solo su appuntamento
Per informazioni:
tel. 0541.785646
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Perugia | A Perugia dal 14 marzo
Giotto e San Francesco, il racconto di una rivoluzione
-
I programmi dal 22 al 27 dicembre
La settimana di Natale in tv. Dai tesori di Roma all’Umbria, terra del presepe
-
Napoli | I primi risultati delle indagini in un articolo dell’e-journal degli scavi di Pompei
Maschere e pavoni affiorano dal cantiere di scavo della Villa di Poppea a Oplontis
-
Piacenza | In mostra fino al 3 maggio 2026
Piacenza, città delle Sibille. Il mito rivive a Palazzo Farnese
-
Genova | Dal 20 marzo a Palazzo Ducale
Van Dyck l’europeo, Genova presenta la grande mostra del 2026
-
Rovigo | In mostra dal 27 febbraio a Palazzo Roverella
Degas e Zandomeneghi, un’amicizia nel segno dell’Impressionismo