Private Collection 60/70

Andy Warhol, 1967, Marilyn, serigrafia a colori, 91,4x91,4 cm.

 

Dal 22 Novembre 2019 al 22 Novembre 2019

Milano

Luogo: Museo San Fedele

Indirizzo: piazza San Fedele

Orari: da mercoledì a venerdì e domenica 14-18, sabato 10-18

Costo del biglietto: 3 €

Telefono per informazioni: +39 02 863521

E-Mail info: museo@sanfedele.net

Sito ufficiale: http://www.sanfedeleartefede.it



Venerdì 22 novembre, dalle ore 18.15, nelle tre sale espositive adiacenti alla splendida cripta seicentesca del Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede di Milano sarà inaugurata la seconda parte di Private Collection, con opere relative alle ricerche artistiche degli anni ’60 e ’70, raccolte dall’artista, designer e architetto Nanda Vigo nel corso della sua vita. Se la precedente mostra Private Collection, conclusasi alcuni mesi fa, esponeva soprattutto opere del movimento europeo Zero e Azimuth degli anni Sessanta, questa seconda da parte è dedicata a opere che presentano invece diverse tendenze, sempre dello stesso periodo.

Dal Nouveau Réalisme, con Daniel Spoerri e la Valigia del “Nouveau Réalisme” contenente opere di Arman, Rotella, Villeglé, Deschamps, Christo ed altri, all’Informale con Serge Vandercam, al figurativo di Remo Brindisi e di Aligi Sassu, all’astrattismo di Mario Radice, alla Pop Art di Andy Warhol, a Mario Schifano, a scultori come Agenore Fabbri o Annibale Oste, alla poesia visiva di Emilio Isgrò e di Ugo Carrega o al minimalismo meccanico di Davide Mosconi, la mostra offre una panoramica «veloce» che preannuncia quelle che saranno negli anni successivi le tendenze dominanti la scena artistica come l’Arte Povera o la Transavanguardia.
 
Il Museo San Fedele, grazie a Nanda Vigo, ospita la straordinaria testimonianza di un’epoca attraversata da ricerche e sperimentazioni che conservano ancora oggi la loro attualità. Tutte le opere sottendono una profonda tensione personale, un desiderio di andare alle origini del rapporto con il mondo, nell’azzeramento di tutto quanto possa ostacolare questa ricerca. In questo senso, le sale costituiscono una tappa fondamentale del Museo, collegandosi alle ricerche compiute dalla Galleria San Fedele in quegli stessi decenni del Novecento, e ponendosi come punto di riferimento per tutto l’attuale percorso museale.

La Fondazione Culturale San Fedele ringrazia vivamenteNanda Vigoper la sua collaborazione e la Fondazione Cariplo, per avere permesso il restauro delle sale. Si ringraziano inoltre: arch. Mario Broggi, Allegra Ravizza.

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