Approvato il piano triennale per il restauro

Rivive dopo 15 anni la necropoli punica di Sulky

La necropoli di Sulky
 

E. Bramati

06/05/2014

Carbonia-Iglesias - La necropoli fenicio punica di Sulky, scoperta nel 1983 nel Sulcis, potrà tornare dopo 15 anni al suo splendore originario.
Grazie ad un protocollo d'intesa, siglato pochi giorni fa dal sindaco di Sant'Antioco e dalla Fondazione Banco di Sardegna, il sito sarà restaurato e riaperto al pubblico.

In accordo con la Soprintendenza dei Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano, il primo anno di lavori interesserà soprattutto una sepoltura ipogea di grande valore, interamente affrescata e dotata di un pilastro centrale, sulla cui superficie è scolpito un altorilievo. La decorazione rappresenta una figura maschile in stile egittizzante, testimonianza di eccezionale valore storico, artistico e archeologico.

Seguirà poi l'area circostante, disseminata di tombe a camera ipogea, caratterizzate da una struttura con corridoio di accesso dal quale si accede alla stanza del defunto. Con circa 1500 sepolture, risalenti ad un periodo compreso tra il V e il II secolo a.C., Sulky costituisce una delle necropoli arcaiche più estese della Sardegna.

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