Parma: il palinsesto 2020+2021

Da Ligabue a Fornasetti, tutti gli appuntamenti a Parma, città Capitale della Cultura 2020

Panorama di Piazza Duomo con la Cattedrale e il Battistero di Parma | Foto: Sergey Dzyuba
 

Samantha De Martin

25/06/2020

Parma - Parma ci riprova. Dopo la proroga del titolo di Capitale Italiana della Cultura, esteso anche al 2021, la città riprogramma il ricco palinsesto di iniziative - bruscamente interrotte dall’emergenza sanitaria - arricchendolo di nuove riflessioni alla luce del recente vissuto.

Tra le strade, dentro le piazze, silenziose fino a qualche settimana fa, la cultura torna a battere il tempo, riappropriandosi dei suoi spazi e rinsaldando il legame di Parma con il territorio attraverso mostre d’arte, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, concerti, incontri con autori, laboratori per bambini.


Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 | Foto: © Edoardo Fornaciari

Le mostre in programma 
Parma riparte già quest’estate con una ricca agenda di appuntamenti, per poi entrare in autunno nel vivo del programma della Capitale Italiana della Cultura 2020+21.
Si potrà osservare fino al 19 dicembre 2020, all’Oratorio di San Tiburzio, Florilegium, la prima personale italiana dell’artista britannica Rebecca Luise Law. Una cascata naturale composta da 200mila fiori dà vita al progetto promosso dal Gruppo Chiesi e Davines.


Rebecca Louise Law, Florilegium, Installation, Chiesa di San Tiburzio, Parma | © OTTN Projects / Parma2020+21

La Pinacoteca Stuard accoglierà invece fino alla fine del 2021 I quadri di Pietro. Capolavori della Collezione Barilla d’Arte Moderna, il progetto espositivo a cura di Giancarlo Gonizzi, voluto e organizzato dal Comune di Parma e dalla Famiglia Barilla, che presenta - un quadro al mese - alcune delle più interessanti opere della Collezione Barilla di Arte Moderna, non esposte al pubblico da oltre 25 anni. Artisti come Burri, Guttuso, Morandi, Pomodoro affiancheranno dipinti di Chagall, De Chirico, Ernst, Picasso.

Si intitola Fornasetti. Theatrum Mundi l’appuntamento che, fino al 14 febbraio 2021, il Complesso Monumentale della Pilotta dedica all’eclettico artista milanese, il cui design contemporaneo dialogherà con le forme classiche della Pilotta.


Fornasetti, Allestimento nel Teatro Farnese Complesso Monumentale della Pilotta | Foto: © Cosimo Filippini

Gli appuntamenti dell’autunno

Sarà inaugurata il 5 settembre nell'Ospedale Vecchio, HOSPITALE – Il futuro della memoria, la più grande installazione di Parma 2020+21 prodotta dal Comune di Parma e progettata e realizzata da Studio Azzurro, una video-narrazione che ripercorre la storia dell’Hospitale nato dalle acque, i suoi canali, i mulini, le alluvioni.

Spostandosi nella tranquilla Mamiano di Traversetolo, una mostra-omaggio a Luigi Magnani, uno più grandi collezionisti al mondo di opere d’arte accompagnerà i visistatori nella dimora che “l’ultimo romantico” trasformò in una sorprendente casa-museo. La mostra L'ultimo romantico" - in programma dal 12 settembre al 13 dicembre - a cura di Stefano Roffi e Mauro Carrera, è una produzione della Fondazione Magnani Rocca.

Alla figura di Stendhal, lo scrittore che dedicò alla città di Parma il suo più celebre romanzo, La Certosa di Parma, oltre che alle opere di carattere stendhaliano del pittore modenese Carlo Mattioli sarà dedicata la mostra La Certosa di Parma. La città sognata di Stendhal interpretata da Carlo Mattioli, dal 19 settembre a Palazzo Bossi Bocchi.

È invece dedicato al dialogo tra Antonio Ligabue e le opere plastiche di Michele Vitaloni - epigono contemporaneo del pittore, che condivide con lui una particolare sensibilità verso il mondo animale e naturale - il percorso dal titolo Ligabue e Vitaloni – Dare voce alla natura. La mostra, che aprirà il 19 settembre - e che rimarrà aperta fino al 30 maggio 2021 - inaugura il nuovo spazio espositivo del cinquecentesco Palazzo Tarasconi attraverso un allestimento di grande impatto visivo e teatrale che condurrà il visitatore nell’immaginario creativo di Ligabue.


Antonio Ligabue, Tigre assalita dal serpente, 1953, Olio su faesite, 66 x 80 cm | Courtesy Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma

Il percorso ideato e realizzato da Augusto Agosta Tota, Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, presenterà 83 dipinti e quattro sculture di Ligabue. Un nucleo importante di opere è dedicato al regno animale e alle ambientazioni della bassa padana, con la quotidianità del duro lavoro nei campi (come nella tela Aratura del 1961), o con la sua semplice vita agreste (come nel dipinto Cortile del 1930). Ampio spazio sarà offerto all’universo selvatico, con i suoi protagonisti, tigri, leoni, leopardi, iene, che Ligabue studiava sulle pagine dei libri per poi dipingere identificandosi con loro al punto da assumerne gli atteggiamenti.


Michele Vitaloni, Mountain Lion, 2019, Puma, Pasta di legno, Dipinto ad olio, Limited Edition 9, h 50 cm | Courtesy of Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma

Dalle ambientazioni campestri di Ligabue al Corpo della città nel tempo sospeso, un viaggio antropologico in compagnia di oltre cento persone, che, da settembre a novembre, porterà al palazzo del Governatore la mostra fotografica di Luca Stoppini, che permetterà al pubblico di riappropriarsi del Corpo della Città meno spettacolare.

Vi è mai capitato di osservare da vicino le statue dei Mesi e delle Stagioni di Benedetto Antelami, collocate sul loggiato interno del Battistero? A partire dall’autunno 2020 fino all’estate del 2021 queste sculture realizzate dal celebre architetto del Battistero di Parma saranno occasionalmente poste a terra, tra il Battistero, il Duomo e il Museo Diocesano, permettendo al visitatore di osservarle da una posizione privilegiata.

E infine, un focus sul design, con la mostra Design! Oggetti, processi, esperienze – Through Time in programma da novembre 2020 a gennaio 2021 tra l’Abbazia di Valserena e Palazzo Pigorini. Gli archivi dello CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione - con il loro immenso patrimonio di conoscenze di designer italiani del Novecento, aprono le loro porte per approfondire i temi centrali del design. Il fulcro della mostra sarà presso l’Abbazia di Valserena, mentre Palazzo Pigorini ospiterà la sezione dedicata alla moda, in collaborazione con GIA, Imprese Settore Moda.

Parma 2020+21 nel segno dell’innovazione digitale
Una nuova piattaforma, una app, una card e un nuovo sito di networking per il volontariato. Parma riparte sotto la buona stella della tecnologia per fornire a cittadini e visitatori un modo nuovo di scoprire la città. Sia la piattaforma che la app - scaricabile gratuitamente da Play Store e Apple Store - faciliteranno la conoscenza di ogni angolo della città, la scoperta del territorio circostante, la pianificazione di un turismo eno-gastronomico di qualità, attraverso un approccio human-centric, pensato per semplificare l’esperienza di ciascun visitatore.
Già da casa gli utenti potranno usare la app per visite virtuali e immersive a 360 gradi, pianificare una visita personalizzata nei luoghi di interesse, ricevere suggerimenti di eventi e luoghi in linea con i propri interessi. Consentendo, inoltre, di prenotare il posto in eventi gratuiti e di monitorare le code, evitando il sovraffollamento, questi strumenti garantiranno un’esperienza in assoluta sicurezza.

Dal 1° settembre Parma Card - con validità annuale per i cittadini di Parma - permetterà a residenti e visitatori di accedere con prezzi competitivi e molti benefici al sistema turistico-culturale del territorio e ai suoi trasporti. Tutte le strutture aderenti sono parte del programma “Parma Città Sicura” che assicura il rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie post-Covid.


Pilotta - Piazza della Pace | Foto: © Edoardo Fornaciari

Inoltre sulla piattaforma www.parma2020.it saranno calendarizzati e aggiornati tutti gli eventi di Parma Capitale Italiana della Cultura.

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