Dal 25 ottobre alla Fabbrica del Vapore
Picasso, Mirò, Dalì. I grandi spagnoli insieme a Milano

Arazzo riproducente l'opera di Salvador Dalì Face of the Great Masturbator, 1929. Collezione privata © Salvador Dalì, Gala- Salvador Dalì Foundation
Francesca Grego
30/07/2025
Milano - Un trio d’eccezione si riunisce alla Fabbrica del Vapore nel prossimo autunno: dal 25 ottobre tre grandi protagonisti del Novecento si confronteranno in una mostra nutrita dai prestiti di musei come il Reina Sofia di Madrid, il Museu Picasso di Barcellona, la Fundaciòn Luis Seoane di La Coruna, ma soprattutto da collezioni private. In arrivo opere note e meno note, scelte dai curatori Joan Abellò, Vittoria Mainoldi e Carlotta Muiños per mettere scena un ideale dialogo tra i maestri dell’avanguardia spagnola, menti geniali, innovative e visionarie unite non solo dal luogo di nascita.
In primo piano nel progetto espositivo sarà il contributo decisivo offerto da Picasso, Dalì e Mirò allo sviluppo dell’arte moderna, l’eredità comune che ha generato simboli, forme e linguaggi destinati a dispiegare un’influenza di lungo termine, ma anche le peculiarità di ciascun artista, da scoprire in un allestimento che darà spazio alle ricerche e alle poetiche individuali di tre personaggi di fortissima personalità.

Pablo Picasso, Retrato de una dama segùn Lucas Cranach el Joven, 1962. Linoleografia a colori. Collezione Museu del Gravado
La versatilità dei maestri spagnoli, che ha trovato espressione dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla poesia, al cinema, alle arti applicati e all’arte pubblica, sarà evidenziata in un percorso che, dai fermenti culturali Catalogna - terra di origine per Mirò e Dalì, di iniziazione artistica per Picasso - conduce alla Parigi delle avanguardie. Sullo sfondo, la storia del Novecento, tra guerre e dittature. A questo proposito, la mostra dedicherà una speciale attenzione al capolavoro picassiano di Guernica, iconico grido per la pace realizzato nel 1937: bozzetti preparatori e celebri scatti di Dora Maar, la fotografa che fu compagna e musa di Picasso, ne documenteranno la genesi evocando le atmosfere dell'Europa durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tra i pezzi scelti per rappresentare Dalì, invece, si segnalano le scenografie teatrali realizzate per lo spettacolo Bacchanale (1939), prima collaborazione dell’artista con i Balletti Russi, già committenti di Picasso e Mirò, e tra le opere esposte per la prima volta in Italia in occasione della mostra milanese.
Organizzata con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia, del Consolato Generale di Spagna a Milano e dell’Istituto Cervantes, I Tre Grandi di Spagna: Picasso, Mirò, Dalì sarà visitabile alla Fabbrica del Vapore dal 25 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026.

Joan Mirò, Signes et figurations, 1935. Acquerello, inchiostro e iscrizioni su carta. Collezione Galerie de la Presidence, Parigi
In primo piano nel progetto espositivo sarà il contributo decisivo offerto da Picasso, Dalì e Mirò allo sviluppo dell’arte moderna, l’eredità comune che ha generato simboli, forme e linguaggi destinati a dispiegare un’influenza di lungo termine, ma anche le peculiarità di ciascun artista, da scoprire in un allestimento che darà spazio alle ricerche e alle poetiche individuali di tre personaggi di fortissima personalità.

Pablo Picasso, Retrato de una dama segùn Lucas Cranach el Joven, 1962. Linoleografia a colori. Collezione Museu del Gravado
La versatilità dei maestri spagnoli, che ha trovato espressione dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla poesia, al cinema, alle arti applicati e all’arte pubblica, sarà evidenziata in un percorso che, dai fermenti culturali Catalogna - terra di origine per Mirò e Dalì, di iniziazione artistica per Picasso - conduce alla Parigi delle avanguardie. Sullo sfondo, la storia del Novecento, tra guerre e dittature. A questo proposito, la mostra dedicherà una speciale attenzione al capolavoro picassiano di Guernica, iconico grido per la pace realizzato nel 1937: bozzetti preparatori e celebri scatti di Dora Maar, la fotografa che fu compagna e musa di Picasso, ne documenteranno la genesi evocando le atmosfere dell'Europa durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tra i pezzi scelti per rappresentare Dalì, invece, si segnalano le scenografie teatrali realizzate per lo spettacolo Bacchanale (1939), prima collaborazione dell’artista con i Balletti Russi, già committenti di Picasso e Mirò, e tra le opere esposte per la prima volta in Italia in occasione della mostra milanese.
Organizzata con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia, del Consolato Generale di Spagna a Milano e dell’Istituto Cervantes, I Tre Grandi di Spagna: Picasso, Mirò, Dalì sarà visitabile alla Fabbrica del Vapore dal 25 ottobre 2025 al 25 gennaio 2026.

Joan Mirò, Signes et figurations, 1935. Acquerello, inchiostro e iscrizioni su carta. Collezione Galerie de la Presidence, Parigi
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