Dal 5 febbraio al 7 aprile
Hokusai e l'arte del manga
Katsushika Hokusai Hokusai Manga, 8 1818 © UNSODO. Inc / 葛飾北斎 『北斎漫画』八編 1818 © UNSODO. Inc
Ludovica Sanfelice
05/02/2016
Roma - "C'erano oltre tremila schizzi di ogni tipo. Dagli immortali, i Budda, gli studiosi e le donne, agli uccelli, gli animali, le erbe e gli alberi, lo spirito di ogni elemento era completamente catturato dal pennello", si legge nella prefazione scritta da Hanshū Sanjin per il primo dei 15 volumi di Hokusai Manga, collezione enciclopedica in cui il maestro giapponese raccolse i suoi bozzetti. Studi, tasselli apparentemente disordinati di una ricerca estetica sempre caratterizzata da sintesi grafica, equilibrio nell'uso degli spazi e dei vaghi cromatismi e della gestione dei pieni e dei vuoti, fino a rendere dinamiche immagini bidimensionali.
Un dizionario essenziale, un prezioso strumento didattico e scientifico per allievi e altri artisti (Impressionisti in testa), utile a comprendere e sezionare l'indagine sul mondo che Hokusai condusse con rigore e ironia, animato da una grafomania tesa a racchiudere la massima espressività nel minimo dei segni. E a cui, fare ricorso per una ricerca sulle origini del manga contemporaneo, come racconta la mostra itinerante della Japan Foundation "Manga Hokusai Manga. Il fumetto contemporaneo legge il maestro" in programma dal 5 febbraio all'Istituto di Cultura Giapponese di Via Gramsci a Roma.
Oltre il nome "manga" però, apparentemente le tradizioni non appaiono in continuità perchè quello che effettivamente Hokusai chiamò Manga era piuttosto un manuale di studi sul movimento e l'espressività. Ma procedendo fra punti di raccordo (sia tecnici sia citazionistici) e divergenze, il percorso espositivo propone uno sguardo diverso sull'opera di Hokusai adottando la prospettiva del fumetto e procedendo a ritroso nel tempo, a porre l'accento sugli stili specifici del genere, lo storytelling pittorico e la cultura della partecipazione.
Una riflessione culturale che si concluderà con opere di rivisitazione degli insegnamenti di Hokusai realizzati ad hoc da Shiriagari, Nishijima, Igarashi e Ishikawa.
Vedi anche:
• Manga hokusai manga. Il fumetto contemporaneo legge il maestro
• FOTO: Hokusai: dal fumetto al manga
• Palazzo Reale sulla cresta dell'onda
• Hokusai Hiroshige Utamaro. Luoghi e volti del Giappone che ha conquistato l’Occidente
• L'Arte Veneziana alla conquista del Sol Levante
• Botticelli e Leonardo portano l'Italia in Giappone
• Botticelli a Tokyo
• Tokyo in estasi per Caravaggio
• Giappone Segreto. Capolavori della fotografia dell’800
• FOTO: I segreti del Giappone in mostra a Parma
• FOTO: Venice - Tokyo
• Alla scoperta del Giappone. Felice Beato e la scuola fotografica di Yokohama 1860-1910
• FOTO: Il fascino travolgente del "Mondo Fluttuante"
Un dizionario essenziale, un prezioso strumento didattico e scientifico per allievi e altri artisti (Impressionisti in testa), utile a comprendere e sezionare l'indagine sul mondo che Hokusai condusse con rigore e ironia, animato da una grafomania tesa a racchiudere la massima espressività nel minimo dei segni. E a cui, fare ricorso per una ricerca sulle origini del manga contemporaneo, come racconta la mostra itinerante della Japan Foundation "Manga Hokusai Manga. Il fumetto contemporaneo legge il maestro" in programma dal 5 febbraio all'Istituto di Cultura Giapponese di Via Gramsci a Roma.
Oltre il nome "manga" però, apparentemente le tradizioni non appaiono in continuità perchè quello che effettivamente Hokusai chiamò Manga era piuttosto un manuale di studi sul movimento e l'espressività. Ma procedendo fra punti di raccordo (sia tecnici sia citazionistici) e divergenze, il percorso espositivo propone uno sguardo diverso sull'opera di Hokusai adottando la prospettiva del fumetto e procedendo a ritroso nel tempo, a porre l'accento sugli stili specifici del genere, lo storytelling pittorico e la cultura della partecipazione.
Una riflessione culturale che si concluderà con opere di rivisitazione degli insegnamenti di Hokusai realizzati ad hoc da Shiriagari, Nishijima, Igarashi e Ishikawa.
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