Il colore perfetto. Viaggi, incontri e racconti dal nostro immaginario cromatico

Gianni Maimeri, Il colore perfetto. Viaggi, incontri e racconti dal nostro immaginario cromatico, Il Saggiatore, 2019

 

Dal 16 Aprile 2019 al 16 Aprile 2019

Milano

Luogo: Triennale Milano

Indirizzo: Viale Alemagna 6

Orari: 18.30

Curatori: Prefazione di Luigi Serafini

Costo del biglietto: Ingresso libero

Sito ufficiale: http://https://www.triennale.org/eventi/il-colore-perfetto/


Gianni Maimeri
Il colore perfetto
Viaggi, incontri e racconti
dal nostro immaginario cromatico

Il giorno 16 aprile alle 18.30 presso la Triennale verrà presentato in anteprima il libro IL COLORE PERFETTO , in tutte le librerie dal 18 aprile.

Gianni Maimeri è cresciuto in un ambiente pervaso dall’arte e sin da bambino il colore è stata la sua più grande ossessione. Qui s’interroga sulla sua essenza: esiste una cultura italiana del colore? Qual è il suo ruolo negli ambiti in cui domina la forma? Che valore ha per le persone? Le preferenze per i colori sono le stesse in tutto il mondo e a tutte le età? Per rispondere a queste e molte altre domande l’autore ha incontrato medici, costumisti, imprenditori, artisti, fotografi, musicisti, pubblicitari, psicologi e chef, e da ognuno ha cercato di carpire una sfumatura nuova. Il colore perfetto è il resoconto di questi colloqui: un viaggio sentimentale sulle strade del colore attraverso l’arte e le scienze.

DAL LIBRO
Quando entro nella stanza McCurry è girato, ma lo riconosco subito. Indossa una giacca di sartoria azzurro scura, dei pantaloni beige e delle scarpe testa di moro. Riconosco il baffo grigio, rado, gli occhi blu. Lui mi sorprende con un italiano imperfetto ma apprezzabile: «Ciao Gianni!». Il mio interesse primario è quale sia il suo rapporto di fotografo e artista con il colore: «Il mondo è a colori, e io da fotografo non posso che ritrarlo com’è. La mia ricerca mi ha portato a confrontarmi con storie e culture nelle quali il colore è elemento essenziale. Pensa agli scatti dei monaci shaolin o della festa dell’Holī: il colore è una parte integrante del soggetto, dell’ambiente, della foto». Immediatamente visualizzo le immagini di cui parla: il gruppo di monaci in un momento di riposo, mentre un compagno fa stretching e un altro sta saltando; un movimento fissato per sempre, che ribalta interamente la prospettiva. Cosa sarebbe questa immagine senza l’arancione delle vesti? «Le sfumature possono variare, molto, da scuola a scuola» spiega «ma tendenzialmente il significato del colore è lo stesso: l’arancione simboleggia la rinuncia a una vita di piaceri, e non a caso nel buddhismo solo i monaci possono vestirlo. Senza l’arancione – e i colori del luogo, il muro, il terreno – questa scena avrebbe perso un pezzo insostituibile del racconto.»

Gianni Maimeri, filantropo e imprenditore, è l'amministratore delegato di Industria Maimeri, che dal 1923 produce colori per belle arti. È presidente della Fondazione Maimeri per la promozione dell'arte e della cultura in ogni loro espressione.

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