Lo studioso siriano torturato, e decapitato dall'Isis

Khaled al Asaad, uomo dell'anno 2015

Rovine di Palmira
 

Ludovica Sanfelice

31/12/2015

Torino - Il quotidiano La Stampa conferisce il titolo di uomo dell'anno 2015 a Khaled al Asaad. Lo studioso e pioniere dell'archeologia siriana, che ha diretto il museo e il sito archeologico della città di Palmira per oltre quarant'anni, contribuendo alla sua iscrizione nella lista dell'UNESCO, è stato rapito da militanti dell'ISIS che lo hanno torturato, decapitato ed esposto sulla Piazza il 18 agosto di quest'anno.

Padre e guardiano del patrimonio inestimabile del sito, l'anziano ricercatore ha sacrificato eroicamente la propria vita, rifiutando di consegnare informazioni sui tesori nascosti. Opere occultate proprio per essere sottratte alla razzia iconoclasta dei fondamentalisti e ostinatamente custodite per le generazioni future.

Il Vicedirettore Massimo Gramellini espone in un editoriale le motivazioni della scelta e pubblica un ricordo di al Asaad, uomo valoroso "al crocevia di tante culture".


Consulta anche:
Bandiere a lutto nei musei per l'uccisione dell'archeologo Asaad
Un albero per Khaled al Asaad
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