Tra natura e scienze. Le macchine di Leonardo

Tra natura e scienze. Le macchine di Leonardo, Centrale Idrodinamica, Trieste

DAL 09/02/2019 AL 05/05/2019

Trieste

LUOGO: Trieste - Porto Franco Vecchio 1 | Museo Centrale Idrodinamica

ENTI PROMOTORI:

Comune di Trieste - Assessorato alla Cultura

ORARI: Gio - Dom e festivi 10 - 17 | Visite guidate su appuntamento

COSTO DEL BIGLIETTO: Intero 4 € | Ridotto 3 € | Gratuito bambini/ragazzi fino ai 19 anni compresi

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 340 2655192

E-MAIL: trieste@italianostra.org

SITO UFFICIALE: http://www.triestecultura.it/luoghi/index/id/66/

ARTISTI: leonardo da vinci

PROMOTORI: Comune di Trieste - Assessorato alla Cultura


Alla Centrale Idrodinamica in Porto Vecchio la mostra Tra natura e scienza. Le macchine di Leonardo, realizzate su disegni di Leonardo da Vinci e costruite - su progetto dell'Associazione AVANGUARDIACAFE - dal prof. Girolamo Covolan, insegnante di educazione tecnica.

L’esposizione, che resterà aperta al pubblico dal 9 febbraio al 5 maggio e che si inserisce a pieno titolo nell’ambito della valorizzazione del Porto Vecchio, intende celebrare la straordinaria figura di Leonardo nella ricorrenza del cinquecentenario della sua morte. 

Nel 2019 ricorre il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, indiscusso genio del Rinascimento, artista, ingegnere e inventore, icona dello scienziato a tutto tondo. Il mito di Leonardo da Vinci, immerso nello studio della natura e dell'uomo, è tutt'ora vivo e presente. In pieno contrasto con la visione ultra specialistica dello studioso contemporaneo, Leonardo seppe esprimersi ed eccellere nelle più svariate discipline e nei diversi campi del sapere. Artista raffinato e poliedrico, le sue opere rappresentano ancora oggi i punti di forza dei musei in cui sono esposte.

Così come altre città italiane ed europee, anche Trieste ha voluto ricordare la figura di Leonardo, accogliendo il progetto dell'Associazione AVANGUARDIA CAFE con l'esposizione di alcune "macchine leonardesche" costruite dal professor Girolamo Covolan, insegnante di educazione tecnica, che ha individuato, nella costruzione dei modelli leonardeschi, uno strumento di didattica chiaro, di non complessa realizzazione, funzionale anche all'apprendimento scolastico. Collabora a questo evento anche l'Associazione Italia Nostra con i giovani volontari. 

I modelli esposti sono realizzati su progetti del Codice Atlantico, la più ricca documentazione dei contributi di Leonardo alla scienza meccanica e matematica, all'astronomia, alla fisica, alla botanica, alla chimica e all'anatomia. Nella raccolta si trovano disegni di strumenti da guerra, macchine per volare o "prototipi" di dispositivi meccanici e macchine utensili, progetti architettonici e urbanistici, purtroppo rimasti sulla carta, il tutto di grande valore didattico e di indubbia modernità e funzionale all'apprendimento scolastico.

I suggestivi ambienti della Centrale Idrodinamica fanno da cornice alla mostra. I visitatori, non sono semplici "spettatori", ma hanno l'opportunità di diventare parte attiva, toccando e manovrando le riproduzioni dei macchinari, con la sensazione di immergersi in un passato di straordinaria attualità, in cui i progetti cinquecenteschi si palesano come fonte di ispirazione per innumerevoli invenzioni tecniche dei giorni nostri.

"L'energia del futuro e delle idee sono i giovani - ha evidenziato il prof. Girolamo Covolan illustrando la mostra - con l'obiettivo di valorizzare le energie racchiuse in tutte le persone, anche quelle al di fuori della normalità, innescando il meccanismo della scoperta di sé stessi e del mondo, cercando di unire, non di dividere. Anche dagli errori, e lo stesso Leonardo ne commise tanti, si deve imparare, cercando di puntare al fare e non solo al sapere. Mi sono ritrovato a fare l'insegnante, quasi per caso e senza una preparazione specifica, di una materia allora chiamata Applicazioni Tecniche e l'idea che la manualità avesse una forte valenza formativa era già presente in me, per cui ero alla ricerca continua di opportunità che mi permettessero di concretizzarla. Così, in occasione di un viaggio a Torino, ho acquistato presso un negozio specializzato del materiale da utilizzare a scuola per iniziare con i miei alunni un percorso nuovo che, attraverso la manualità, permettesse loro di crescere sotto diversi punti di vista. Da quel momento, ho deciso di chiamare la materia che insegnavo La materia dei Perchè. Così mi sono dedicato allo sviluppo ed alla realizzazione di tale iniziativa: i modelli che avrete l'occasione di vedere sono sì il frutto di una esperienza didattica, ma, soprattutto, umana. Alcune macchine sono state realizzate più di dieci anni fa con i miei scolari, e tra questi mi ci metto anch'io. E' stata proprio questa esperienza che mi ha confermato la validità delle parole Cervello e Mani... per arrivare al Cuore, dove con la parola Cuore intendo la passione che si mette nel fare e che affiora e vive quando c'è l'autostima. Le macchine e i modelli che vedrete in questa mostra, nascono dalle idee creative dell'uomo che il grande Artista ha rappresentato. Le manovelle sono a vostra disposizione, giratele con delicatezza e scoprirete il Leonardo che c'è in ognuno di noi".

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